Nella giornata di ieri, abbiamo intervistato il responsabile del Settore Giovanile del Baracca Beach Dino Fregni che si è soffermato su diversi aspetti, da come è strutturata l’attività agonostica della società fino agli obiettivi futuri.
Com’è strutturato il Settore Giovanile del Baracca Beach?
“Il Settore Giovanile è stato ereditato dal Real Panaro e abbiamo deciso di intraprendere questa avventura per dare seguito e non disperdere quelle giovanili. Ad oggi, abbiamo circa 230 ragazzi tesserati che vanno dai 2010 fino alla Juniores. Sono numeri importanti e impegnativi, ma era importante dare seguito a questo patrimonio. Stiamo portando avanti questo discorso con fatica, ma ci sta dando delle belle soddisfazioni”.
Come stanno andando le vostre squadre giovanili?
“Quest’anno, abbiamo due squadre di ‘Giovanissimi’, una di ‘Allievi’ e la ‘Juniores’ e con tutte stiamo andando molto bene. Ad inizio stagione ci speravamo in un andamento del genere, ma non eravamo così convinti. La ‘Juniores’ è terza e se la giocherà fino alla fine per accedere alla fase finale. Gli ‘Allievi’ hanno avuto un’annata difficile, ma nel girone di ritorno si sono ripresi e sono in lotta per accedere alle finali provinciali. I 2004, che è uno dei nostri gruppi più importanti, sono secondi in classifica nel campionato regionale e per noi è una grande soddisfazione. Allo stesso modo, i 2005, che è una della annate più penalizzate perchè diversi ragazzi sono andati in squadre come Modena e Carpi, stanno facendo un bel lavoro. Ci giocheremo tutto nell’ultimo mese di stagione, ma siamo già contenti e sicuramente il merito di tutto questo è anche del grande lavoro che stanno facendo gli allenatori”.
Sia a livello giovanile che di prima squadra, la vostra realtà è decisamente in crescita. In che modo è avvenuto questo rapido sviluppo?
“Quando, quattro anni fa, ci siamo presentati alla comunità abbiamo cercato di dare un impronta di una società che guardasse maggiormente al Settore Giovanile piuttosto che alla prima squadra. Ci siamo proposti un progetto che tendesse a valorizzare i ragazzi sotto tutti gli aspetti che fanno parte del calcio, come educazione e rispetto, e non dare come punto di riferimento solo il risultato sportivo. Chiaramente si gioca per vincere, ma per raggiungere una vittoria non calpesteremo mai questi principi. Indipendentemente dalla qualità del ragazzo, da noi gioca chi è in regola con tutti gli adempimenti e si comporta in modo adeguato”.
Com’è il rapporto di collaborazione che c’è tra le giovanili e la prima squadra?
“Cerchiamo di preparare i ragazzi della Juniores per il debutto in prima squadra. Quelli più pronti si allenano già con la prima squadra e alcuni hanno anche già fatto l’esordio. Chiaramente, sono episodio misurati ma ci sono almeno cinque o sei ragazzi già pronti”.
Quali sono gli obiettivi futuri che vi siete prefissati?
“L’obiettivo è quello di continuare questo percorso di crescita che ci sta dando soddisfazioni. Inoltre, non va dimenticato che ad aprile inizieranno i lavori per il nuovo centro sportivo di Bomporto, dove verrà fatto un nuovo campo sintetico con tribuna, una palestra ed una sala polivalente. Quindi, diventerà una struttura importante e un’opportunità per fare crescere ancora meglio i nostri ragazzi. Siamo sulla strada giusta, come confermano i risultati, e questo nuovo impianto ci darà ulteriori stimoli per continuare ad impegnarci in questa avventura”.