Nella giornata odierna, abbiamo intervistato il difensore del San Vito Giuseppe Campagna che ha parlato, in particolare, della sua nuova esperienza in questa società e del ‘Girone A’ di Terza Categoria.
Innanzitutto, come ti sei trovato a San Vito in questa stagione?
“San Vito è una bellissima piazza e sono davvero contento di essere arrivato in questo gruppo che mi ha accolto con il sorriso, fin dal primo giorno di ritiro in estate. Nel gruppo c’è molta unione e rispetto e lavoriamo tutti insieme verso lo stesso obiettivo”.
Sei soddisfatto dell’andamento della stagione?
“Al momento, sono soddisfatto di aver raggiunto il primo obiettivo ma la sfida che ho raccolto è quella di provare ad arrivare in finale playoff, che ad oggi sarebbe matematica. Domenica, però, avremo lo scontro decisivo e conquistare già la finale sarebbe un grande risultato per tutto l’ambiente e per la società che quest’anno festeggia i cinquant’anni di storia e attività”.
In caso di risultato positivo contro l’Appennino 2000 sarete direttamente in finale playoff. Come state preparando la gara? Quanto è importante avere due risultati su tre a disposizione?
“Nutriamo molto rispetto per l’Appennino che, oltretutto, ci ha battuti all’andata. Andremo in campo determinati e consapevoli della nostra forza, pensando solo alla nostra gara e non alle combinazioni di risultati. La preparazione alla partita di domenica è uguale a tutte le altre gare che abbiamo affrontato. Per partite come queste non ci sono ‘medicine’ specifiche o particolari metodi da usare, bisgona solo andare in campo lucidi e determinati con più stimoli e voglia di vincere degli avversari. Negli ultimi cinque anni, a parte la netta vittoria del campionato con la Fortitudo Sant’Anna, ho affrontato spesso sfide come questa e credo fortemente negli stimoli e nella voglia di vincere”.
Come vedi il duello tra Ubersetto e Real Maranello?
“E’ un bel duello. Se devo essere sincero, il Maranello è una squadra molto organizzata e competitiva e li vedo un gradino sopra come organico e giocatori. Dall’altra parte, l’Ubersetto è una squadra che fa del proprio grande punto di forza la difesa e non subire gol, soprattutto in queste categorie, diventa fondamentale. Quasi sicuramente arriveranno allo spareggio e sarà una bella domenica di calcio, ma preferisco non azzardare una vincente per rispetto di entrambe”.
Chi tra le due non vincerà il campionato sarà la favorita nei playoff?
“La perdente tra le due non è detto sia la favorita per la vittoria playoff perchè quando sei ad un passo dal traguardo e vieni fermato le scorie, e soprattutto le fatiche, possono farsi sentire. Sicuramente, entrambe hanno dimostrato di essere nettamente superiori alle altre in questo girone, anche se posso confermare che il campionato di Seconda è un’altra cosa e per ambedue, in caso di promozione, ora come ora non sarà facile emergere nella categoria superiore”.
Cosa vi è mancato per essere al pari delle prime due della classe?
“A livello tecnico non è mancato nulla, anzi sulla carta potremmo anche essere alla pari o addirittura superiori in alcuni reparti rispetto alle capoliste. Abbiamo, però, pagato i punti persi nel girone di andata non tanto per demeriti nostri ma per una fase di assestamento tra noi nuovi nei vari reparti. Inoltre, dovevamo entrare nel gioco che chiedeva mister Di Franco e infatti nel girone di ritorno abbiamo infilato otto vittorie ed un pareggio nelle ultime nove gare. E’ un campionato corto, se perdi terreno e al tempo stesso davanti nessuna fa un passo falso non è facile rubare punti per avvicinarsi e tentare il sorpasso”.
Vincere i playoff sarebbe un sogno o è un qualcosa di realizzabile?
“Vincere i playoff rimane il mio sogno personale, da aggiungere agli ultimi anni vincenti. Dobbiamo rimanere tutti uniti e lavorare per farci trovare pronti. Realizzarlo sarebbe un sogno e una grande soddisfazione per questo ambiente. Io credo nel lavoro e nelle sfide, giochiamo per questo ed è il divertimento di un giocatore”.
Ti sei già prefissato degli obiettivi per il futuro?
“L’obiettivo, al momento, è solo quello di andare in campo domenica ed aggiungere un altro tassello per arrivare in fondo a questa stagione raccogliendo il massimo. Poi, avremo tutto il tempo per pensare al futuro, ma ora massima concentrazione”.
Dando uno sguardo ai tuoi ex compagni del Sant’Anna, ti aspettavi potessero avere così tante difficoltà? Pensi che riusciranno a salvarsi?
“Cerco di seguirli un po’ da lontano, mi dispiace per la loro situazione e non mi sarei mai aspettato di vederli in zona playout anche perchè in estate era comunque stata costruita un’ottima squadra, in grado di giocarsela con le prime del girone. Probabilmente, nel complesso, qualcosa non ha funzionato e stanno facendo fatica a trovare serenità e risultati. Spero, sinceramente, che non vadano a giocarsi i playout perchè sono sfide dai nervi tesi e non sarà facile essere lucidi. A loro faccio un grande in bocca al lupo e spero possano rialzarsi molto presto”.