Le parole del portiere biancorosso Riccardo Piscitelli in vista di Lecce-Carpi
“Sono contento di aver avuto l’opportunità. Cerco di ripagare la fiducia soprattutto in un momento così delicato, dobbiamo fare grandi prestazioni tutti per raggiungere la salvezza. E’ bello poter contribuire in questo momento della stagione. Personalmente per me è stato molto difficile passare tanti mesi senza squadra, ma mi sono allenato ogni giorno grazie al mio amico Jacopo Viola a cui devo devo tanto. In estate sono stato in Norvegia, mi sono allenato con una squadra della Serie A norvegese. Poi è arrivata una chiamata, in maniera inaspettata, in concomitanza con la squalifica di Colombi. Ho atteso tanto una chiamata in B, soprattutto dopo l’esperienza di Benevento. Non è stato facile all’inizio gestire diverse emozioni, sono arrivato e a distanza di pochi giorni ho giocato subito a Pescara. L’importante è saper cogliere le occasioni che ti vengono date. Ho legato subito con i miei compagni di difesa, tutt’oggi vivo in casa con Rolando, ho legato anche molto con Sabbione. Mi sarei aspettato una chiamata da una squadra di C, mai di B. La chiamata è arrivata una sera, intorno alle 22, da parte di un ex direttore del Benevento che mi ha detto “Ti chiamerà il direttore Stefanelli”. E’ stata una vera e propria scossa. Futuro? Penso a dare il massimo nel presente, per il futuro ci sarà tempo. Per il momento non abbiamo parlato della prossima stagione. Colombi? Lo conoscevo, abbiamo avuto la fortuna di allenarci insieme in alcuni camp con la nazionale, in under 19 e under 20. E’ un professionista estremo, con lui mi sono sempre trovato molto fuori e dentro al campo. Mi dispiace per quello che ha passato, è capitato anche a me e so che non è per niente facile. Milan? Ho avuto la fortuna di essere aggregato alla prima squadra l’anno dell’ultimo scudetto. Ho sempre avuto la voglia e la determinazione di tornare ad alti livelli nonostante i tanti episodi negativi della mia carriera. Non ho mai pensato di smettere. Lecce? Sappiamo che dobbiamo fare un’impresa, ma avremo la fortuna di avere molti scontri diretti in queste ultime 6, quelle partite saranno decisive. Idoli? Ederson del City e Neuer”.