Come riporta la Gazzetta di Modena, Velasco si è congedato dalla carriera di allenatore con un lungo comunicato principalmente di ringraziamenti:
“Come tutti già sapete, ho deciso di chiudere la mia carriera di allenatore. Sono rimasto in silenzio fino ad ora e lo farò ancora per un po’, a parte questo scritto, perché per me è una situazione emotiva molto forte e ho bisogno di stare un po’ con me stesso. Voglio ringraziare la società Modena per le parole spese nei miei confronti nell’annuncio del mio ritiro e tutti coloro, davvero tanti, che in queste ultime ore mi hanno scritto o detto parole che mi hanno fatto emozionare molto. Questo momento per me non è semplice, ma come molti giocatori hanno smesso di giocare quando ancora erano forti, anch’io ho voluto chiudere la mia carriera quando ancora avrei potuto allenare, senza aspettare il declino. Questo lavoro è stato un privilegio. Ho allenato per 44 anni…Voglio ringraziare tutti gli staff tecnici e medici con i quali ho avuto la possibilità di lavorare, perché con loro ho condiviso tanti momenti della mia vita, le ore di lavoro, la gioia delle vittorie, il dolore delle sconfitte. Ringrazio i collaboratori di tutte le squadre, i dirigenti e i tifosi. E voglio ringraziare specialmente tutti i giocatori che ho avuto e che mi hanno permesso di essere quello che sono diventato. Perché un allenatore non è altro che la propria squadra. Tutto quello che un allenatore fa è aiutare i propri giocatori in modo che siano loro a fare. In questo momento mi ricordo di ognuno di loro. Non solo di quelli più forti. Perché molte volte un allenatore impara di più insegnando ai quei giocatori a cui le cose non vengono facilmente. Infine voglio ringraziare Modena che mi ha permesso di terminare la carriera nella città che amo, tutto lo staff che lavora negli uffici, tutto il personale che lavora nel palazzetto, tutto il mio staff tecnico e medico, tutti i giocatori di questa bellissima annata, tutti i tifosi che ci hanno accompagnato e che mi hanno dato dimostrazione di affetto quando hanno saputo della mia decisione, la città di Modena, che mi ha accolto sempre come uno dei propri cittadini e che io considero la mia città italiana, i dirigenti e lo staff dei miei primi 4 anni alla Panini, Giuseppe Panini e la sua famiglia, che ricordo sempre con grande affetto e rispetto. Sicuramente in questo momento di grande emozione mi sono dimenticato di qualcuno. Sono 44 anni. Spero mi sappia perdonare“.
A sostituirlo potrebbe essere Andrea Giani, da sempre nel mirino della società ed elemento glorioso della storia gialloblu.