Come riporta la Gazzetta di Modena, il libero di Modena Volley Salvatore Rossini ha rilasciato la seguente intervista: “La sconfitta in gara 5 contro Perugia brucia ancora tantissimo – racconta Rossini. E’ passato del tempo, ma in me rimane la consapevolezza che potevamo espugnare il Pala Barton, proprio come ha fatto la Lube in finale. Comunque la Supercoppa italiana vinta, ed i playoff giocati ad alto livello, raccontano di una stagione positiva, la sensazione è che i tifosi siano rimasti soddisfatti. L’unico rimorso è quello di non aver vinto alcun scontro diretto durante la regular season e, per questo, siamo rimasti fuori dalle top 3 della classifica e la prossima stagione non faremo la Champions League“.
Relativamente all’arrivo di Giani, queste sono le sue parole: “Io ho avuto la fortuna di conoscerlo, perché di fortuna si tratta. Abbiamo lavorato insieme quando faceva l’assistete in nazionale, è una persona squisita e sono felicissimo che sia il nostro allenatore. Sono molto, molto contento, in più è una figura come Velasco che ha tanto da raccontarci. Tra l’altro, ha allenato anche mio fratello quando giocava in serie A2. Quindi ho chiesto in famiglia e mi ha confermato che è una di quelle persone oneste e che da sempre tutto per la squadra, mi ci troverò benissimo. Nella parte finale di stagione abbiamo trovato il modo giusto per stare in campo, e questa cosa sarà un punto di forza il prossimo anno. Del sestetto titolare cambieremo solo Anderson, per la prima volta dall’anno del Triplete ci saranno pochissimi stravolgimenti. Quell’anno arrivo solo Lucas e ci ricordiamo poi com’è finita la stagione. Sperare che si ripeta un anno del genere magari è un po’ troppo, ma abbiamo un bel vantaggio rispetto allo scorso anno“.
Sulla Nazionale e la sua mancata convocazione, Rossini ha commentato così: “Io non ho sentito nessuno, anche quando ero convocato, però, nessuno mi chiamava. C’è questa brutta abitudine di non chiamare, sia nel bene che nel male. Quindi non lo so se verrò convocato più avanti, io sono ovviamente a disposizione. Personalmente penso di aver fatto una bellissima stagione ma, come è giusto che sia, le scelte ricadono su Blengini. Vestire l’azzurro fa sempre piacere, però penso che Balaso con la vittoria dello scudetto e della Champions League si sia meritato la possibilità di giocare di più in Vnl“.
Rossini spende belle parole anche per Modena: “Io sto benissimo qua, penso che Modena sia giusto binomio tra l’operatività del nord e la goliardia del sud. In Emilia si respira questa sensazione e permette a questa regione di lavorare e crescere, non a caso è la più produttiva dell’intero paese. Si vede che la gente a Modena sta bene e, per noi, è stata una fortuna arrivare in questa città. Dall’asilo per Riccardo fino alle opportunità di lavoro, è un posto che offre eccellenza in tutti i settori. Io poi adoro girare in bici per il centro. L’assenza dalla nazionale mi permette di godermi la mia famiglia. Quando stai fuori di casa per un mese e mezzo, non è facile. Riccardo oramai è grande, inizia a capire quando sono più a casa e questa è una cosa che mi riempe di gioia. Eleonora è fantastica perché “tira avanti la carretta” da sola, in questo periodo abbiamo una vita più normale. Ci piace tantissimo questa cosa, come il weekend a Genova che abbiamo fatto tra acquario e giro per la città“.
Attualmente, nel suo percorso verso la laurea specialistica, Rossini sta svolgendo un tirocinio presso Enrgy Way, peraltro sponsor di Modena Volley: “E’ molto stimolante il tirocinio che sto facendo, sono fortunato perché sono al fianco di persone geniali e molto preparate. Da una parte lo sport è una scuola di vita importante, quando si dice che può insegnare tanto lo fa davvero. Ti insegna la disciplina, perché quando andavo trasferta con l’Azimut, anche lontano, la mattina dopo ero in ufficio alle 9. Però da questa esperienza lavorativa sto imparando tanto. Noi sportivi lavoriamo spesso per obiettivi ravvicinati, come la partita della domenica, mentre in azienda devi ragionare su traguardi a lungo termine“.