Club a rischio in Serie C, ma anche in Serie B. Questo è il quadro che si sta delineando e che muta ora dopo ora a pochi giorni dal termine per le iscrizioni ai campionati professionistici. Il Modena ha concrete chance di ripescaggio, ma solo nella serata di lunedì sarà possibile fare i primi conti per capire meglio la situazione. Importante, appunto, sarà definire il numero di club che non presenteranno domanda d’iscrizione e, dunque, saranno sostituiti con il criterio delle riammissioni. Occhi puntati anche sulla Serie B, come detto, perché eventuali forfait di squadre in difficoltà causeranno vacanze di organico in Serie C dopo il termine ultimo per le iscrizioni fissato al 24 giugno e, dunque, ulteriori possibilità di ripescaggio. Ma quali sono i club a rischio? Cerchiamo di fare un quadro completo della situazione.
In Serie B sono solo quattro le squadre che hanno già formalizzato l’iscrizione al prossimo campionato e si tratta di Ascoli, Benevento, Cittadella e Virtus Entella. Per la neopromossa Pordenone manca, di fatto, solo l’ufficialità, mentre entro il weekend dovrebbero perfezionare le operazioni tutti gli altri club. Tre al momento le situazioni da monitorare ovvero quelle legate a Palermo, Trapani e Chievo Verona.
Palermo – Dopo la retrocessione, poi tramutata in penalizzazione, sancita dalla giustizia sportiva a campionato terminato la situazione rimane calda in casa rosanero. Ad inizio settimana la Figc ha riconosciuto pubblicamente la nuova proprietà del club che si starebbe impegnando a sistemare le pendenze necessarie ai fini dell’iscrizione. Domani l’assemblea dei soci si riunirà nuovamente per provare a portare a compimento tutte le operazioni. Per essere più chiari serviranno circa 10 milioni di euro per ripianare il pregresso e fare fronte alle ultime mensilità di stipendi e contributi.
Trapani – Indecifrabile anche la situazione del Trapani, fresco di una clamorosa promozione in Serie B dopo il successo sul Piacenza nella doppia finale playoff. Staff tecnico e giocatori hanno messo in mora la società e sono pronti a fare le valigie, mentre la proprietà sarebbe impegnata in trattative per la cessione del club. Nella giornata di ieri è stato diramato un comunicato in cui si richiedeva alla cordata in trattativa e a tutti gli altri soggetti interessati di produrre e presentare garanzie sulla propria solidità economica entro le ore 12 di oggi. Non è noto l’ammontare preciso delle pendenze in essere, di certo giocatori e staff non ricevono stipendi da marzo e servono 800 mila euro per ottenere la fidejussione necessaria all’iscrizione in Serie B.
Chievo Verona – Apparentemente un filo meno complicata la situazione del Chievo Verona. Servono 6 milioni al Presidente Campedelli per potersi presentare al via del prossimo campionato. Il numero uno del club veneto conta di ottenerli sul mercato con la cessione di qualche pezzo pregiato, ma di certo la situazione non aiuta a dare una posizione di forza al club nelle trattative.
Più difficile avere un quadro preciso delle squadre ‘pericolanti’ in Serie C. Tante società sono alle prese con la necessità di adeguare gli stadi con lavori ed interventi di restyling per soddisfare i criteri infrastrutturali. Da questo punto di vista l’Imolese nei giorni scorsi pareva la squadra più in bilico. Nelle ultime ore filtra maggiore ottimismo, anche se la sensazione è che l’ultima parola sarà in mano alla Lega. Gli altri club in difficoltà economiche, invece, sono questi:
Arzachena – La proprietà non è in grado di garantire l’iscrizione al prossimo campionato e intende disimpegnarsi. Calciatori e staff non hanno ancora ricevuto gli stipendi di marzo, aprile e maggio. All’orizzonte, inoltre, non sembrano profilarsi eventuali salvatori in grado di rilevare il club in poche ore e garantire l’iniezione di capitali necessaria a ripianare le pendenze.
Viterbese – Il vulcanico proprietario Piero Camilli ha annunciato la sua volontà di disimpegnarsi dalla Viterbese cedendo la società o, altrimenti, non iscrivendo la squadra alla prossima Serie C. Diverse le possibili trattative in ballo, difficile che possano concretizzarsi in così poco tempo. L’unico scenario che può garantire la sopravvivenza alla Viterbese è una iscrizione perfezionata dallo stesso Camilli per poi continuare i discorsi relativi alla cessione.
Lucchese – Il club toscano si è miracolosamente salvato al termine di una stagione resa quasi impossibile dalle penalizzazioni subite. Dopo la richiesta di concordato preventivo accettata dal Tribunale, i soci devono procedere al ripianamento dei debiti con l’Erario e al pagamento di stipendi e contributi arretrati. Si parla di circa 500 mila euro necessari a completare queste operazioni oltre alla fidejussione da 350 mila necessaria per l’iscrizione.
Siracusa – Il proprietario Giovanni Alì deve trovare poco meno di un milione di euro per far fronte a tutti gli adempimenti necessari all’iscrizione. Nella giornata di ieri lo stesso numero uno della società aveva fatto filtrare ottimismo spiegando di aver trovato i fondi necessari, affermazione smentita però dall’Amministratore Delegato Santangelo.
Foggia – Dopo la retrocessione in Serie C e con un ricorso al Tar per la riammissione in Serie B pendente, sono ore caotiche a Foggia. La proprietà ha annunciato la volontà di cedere la società alla cifra simbolica di 1 euro, mentre il Sindaco della città pugliese si è messo in contatto con gli sponsor locali per provare a convincerli ad anticipare le somme di denaro previste dai contratti e ricavare così i due milioni di euro necessari a completare le pratiche per l’iscrizione.