E’ stato un brusco risveglio quello del mondo della pallavolo nella giornata di ieri, in cui si è appreso dell’arresto cardiaco fatale occorso all’allenatore della Saugella Monza, Miguel Angel Falasca. Come riporta la Gazzetta di Modena, questa è la sinossi della sua carriera, prima da giocatore poi da allenatore:
“Nato il 29 aprile 1973 a Mendoza da padre argentino, Juan Carlos, ex giocatore, e madre spagnola, all’età di 16 anni Falasca si è trasferito in Spagna con i genitori, la sorella e il fratello Guillermo, anch’egli giocatore di livello internazionale.Palleggiatore di ruolo, nel 1993 è già in nazionale spagnola, nel 1997 vince il suo primo trofeo (la Coppa del Re) con il Las Palmas, nello stesso anno sbarca in Italia alla Zinella Bologna. Gioca due campionati a Ferrara e altrettanti al Roeselare in Belgio, prima di vestire la maglia della Kerakoll Daytona Modena nel 2002-2003 dove è vice di Lloy Balll in una stagione sfortunata in cui Modena perde in finale sia scudetto che Champions League. Da lì inizia la lunga esperienza con il Palma di Mallorca, con cui vince tre scudetti, due Coppe del Re e due Supercoppe spagnole. Nel 2008 poi passa allo Skra Belchatow, in Polonia, vincendo ancora tre campionati e altrettante Coppe di Polonia, e raggiungendo per due volte la finale del Mondiale per Club. Chiude la carriera in Russia, alla Ural Ufa, nel 2012-2013. Con la nazionale spagnola e Andrea Anastasi in panchina Falasca conquista lo storico titolo europeo del 2007 in Russia, oltre a un Europeo Juniores (1992), alle Universiadi del 1995 e a tre edizioni della European League (2005, 2007 e 2009). Numerosi i riconoscimenti individuali, tra cui miglior palleggiatore della Coppa CEV 2005, della World Cup 2007 e della European League 2009. Al momento del ritiro, nel 2013, intrapresnde la carriera da allenatore nella sua ex squadra, lo Skra Belchatow, che guidato per tre stagioni vincendo uno scudetto, una Coppa di Polonia e una Supercoppa. È per un anno tecnico della nazionale della Repubblica Ceca e nel 2016 rientra in Italia per allenare il Vero Volley Monza, che ha condotto alla prima qualificazione ai Play Off e alle Coppe europee della sua storia. All’inizio della stagione 2018-2019 passa al settore femminile per allenare l’altra prima squadra del Consorzio Vero Volley, la Saugella, guidandola allo storico traguardo della Challenge Cup“.
Angelo Lorenzetti lo aveva allenato proprio nella stagione modenese: “Era un esempio di semplicità e gentilezza. Aveva un modo di fare così gentile che, nel mondo della pallavolo, non è sempre facile respirare. Era così da giocatore, lo è stato anche dall’allenatore e, infine, anche da avversario. E’ stato veramente un colpo molto forte la sua scomparsa. Siamo coscienti della finitezza dell’uomo, ma quando ci colpiscono queste disgrazie ti sorprende la forza del dolore. Provo un male enorme“.
Queste le parole di Luca Cantagalli, suo compagno di squadra: “C’è poco da dire su Miguel, era un ragazzo fantastico. Abbiamo vissuto una stagione insieme quando eravamo giovani e spensierati. Nessuno dei due, in quel momento, pensava di fare l’allenatore in un futuro. Era un ragazzo d’oro, sempre col sorriso sulle labbra. Una grande perdita e una grande tragedia per chi lo ha avuto come compagno di squadra. In questo momento possiamo solo rivolgere un pensiero alla sua famiglia. E’ difficile trovare le parole“. Anche Andrea Gardini aveva condivisio lo spogliatoio con lui: “Il ricordo di Miguel è meraviglioso. Personalmente lo conosco bene perché ho trascorso un periodo in Polonia insieme a lui, entrambi allenavamo in Plusliga, e siamo rimasti sempre in contatto. Sono rimasto scioccato quando ho saputo della sua scomparsa, posso solo dire che era un ragazzo di una solarità fuori misura. Vi voglio raccontare un aneddoto: in una partita di Champions League non c’erano centrali a disposizione, scese in campo lui al mio fianco al centro. Aveva una disponibilità unica ed era un ragazzo eccezionale. Condoglianze alla sua splendida famiglia“.