Le parole del direttore sportivo biancorosso Stefano Stefanelli prima della partenza del Carpi verso il ritiro di Montefiorino.
“Sicuramente ci saranno movimenti, soprattutto in uscita come ben sapete. Per necessità societarie e per motivazioni dei giocatori stessi che aspirano a giocare in categorie superiori, è giusto che si trovino sistemazioni adeguate. Partiamo, iniziamo a lavorare, ma è innegabile che ad oggi, del Carpi che sarà, c’è una minima parte. Questi giorni di lavoro serviranno soprattutto a far capire l’identità che si vorrà dare quest’anno, ma siamo in costruzione e prima di agosto non avremo la rosa al completo. Riolfo? Sicuramente si cambierà un pò rispetto a quello che a Carpi si è visto in passato. E’ una scelta studiata e voluta, dopo la brutta retrocessione ripartiremo con nuovo progetto e con un tecnico pragmatico ma che ama imporre il proprio gioco. Nelle intenzioni, vedremo un Carpi che proverà a giocare a calcio, ma è prematuro parlare di moduli o altro senza giocatori. Serie C? Difficilissima, ci sono realtà molto importanti e le nuove norme creeranno una spaccatura tra chi non ha grandi potenzialità economiche e chi punterà su tanti giocatori esperti. Noi speriamo al più presto di poter costruire la nsotra squadra, la volontà è quella di togliersi delle soddisfazioni. Della rosa che abbiamo ora, rimarrà un 60/70%, gli altri andranno via. Ma chi rimarrà dovrà essere contento di farlo, così come lo sono io e lo staff, noi siamo carichi e per noi Carpi è una realtà importantissima. I big? Varrà la legge del mercato, per cui non è escluso che qualcuno possa restare. Non è detto che si riesca a venderli tutti, starà poi a loro dimostrare di volersi “sporcare” con noi. Alcune cessioni le concretizzeremo da qui ad una quindicina di giorni”.