Il Modena torna al fianco delle società del territorio per puntare al rafforzamento del settore giovanile e ad instaurare sinergie andate perse nel corso degli anni. Sono questi gli obiettivi alla base del progetto affiliazioni presentato questo pomeriggio dal direttore generale del club Roberto Cesati, dal responsabile del settore giovanile Mauro Melotti e dal responsabile dell’Attività di base Fabio Dall’Omo. La società canarina propone a tutte le realtà interessate un percorso fatto di incontri formativi e tante altre attività che culmineranno anche con le amichevoli infrasettimanali che vedranno il Modena tornare a sfidare le formazioni dilettantistiche della provincia, una piacevole consuetudine andata progressivamente a svanire dopo gli anni della Longobarda.
“Abbiamo la volontà di creare qualcosa d’importante con tutte le società locali e chiediamo solo di darci fiducia – ha esordito il dg gialloblù Cesati -. Riteniamo per noi fondamentale questo passaggio, non a caso siamo qui per ribadire il concetto che puntiamo fortemente sul settore giovanile il quale a mio modo di vedere è l’unica ancora di salvezza per società anche di Serie C. Chiediamo così alle società di non disperdere lontano da qua i ragazzi più interessanti, ma vogliamo portarli a Modena con il sogno che possano calcare il prato del Braglia magari anche in categorie superiori”.
A fare il punto anche più in generale sull’attività del settore giovanile è stato Mauro Melotti: “Non sarà facile costruire qualcosa d’importante perché c’è molta concorrenza accreditata. Noi possiamo mettere sul piatto una grande passione, una forte professionalità, poche chiacchiere e molto lavoro. Puntiamo su idee che riescano a coinvolgere un bacino d’utenza che fino a poco tempo fa non veniva considerato, lo dimostra il fatto che quest’anno con gli Allievi Nazionali andremo a giocare a San Prospero, su un campo meraviglioso di ultima generazione. Abbiamo voluto andare lì perché abbiamo visto quanto ci tengono questi ragazzi di San Prospero ad avere una squadra importante del nostro settore giovanile e l’obiettivo è quello di ampliare anche questa collaborazione”.
Infine ad illustrare più nel dettaglio a livello tecnico il progetto è proprio Fabio Dall’Omo: “E’ un progetto per far crescere assieme a noi le società della provincia, ma anche quelle interessate delle province limitrofe. Cerchiamo d’innescare quel meccanismo globale di crescita di tutto il calcio della provincia. Ci sarà una fase locale del progetto, diverse società ci hanno contattato e stiamo già parlando, ma anche una nazionale con diverse società che si stanno affiliando in questo periodo. Per tutte le società non ci saranno costi, è un modo che abbiamo scelto per tendere la mano e creare una rete di crescita globale sia dal punto di vista tecnico che dirigenziale. Proporremo stage con il nostro staff tecnico per allenatori, allenatori dei portieri e preparatori atletici. A livello dirigenziale ci saranno tavole rotonde dove cercheremo di spiegare e fornire tabelle di quello che facciamo sia dal punto di vista tecnico che logistico poi ci sarà anche una parte ludica, con i bambini che potranno venire al Braglia in occasione delle partite oppure i Modena Day dove ci recheremo negli impianti delle società affiliate per una giornata di sport e divertimento”.