Come riporta la Gazzetta di Modena, dopo la vittoria in amichevole contro Milano, Giani ha rilasciato le seguenti parole ai microfoni della stampa: “Ci mancano ancora sei giocatori, e non sono pochi. Ma in questo momento ho un gruppo che deve crescere e giocare come voglio io. Personalmente mi è piaciuto quello che abbiamo fatto vedere in campo, come siamo riusciti a risolvere alcune situazioni di gioco. E’ stato interessante quello che si è visto perché i ragazzi sono riusciti a trasferire nella partita quello che stiamo provando in allenamento. Stanno metabolizzando i nuovi meccanismi e quando tutta la squadra è coinvolta si diverte». Tornate in campo già questa sera per l’amichevole contro Monza.«Sono percorsi necessari per far crescere la squadra. Giochiamo contro squadre forti, che hanno giocatori con caratteristiche diverse. E’ chiaro che ci manca gran parte del sestetto titolare, infatti nelle prime partite di campionato non riusciremo ad esprimere il mio sistema di gioco. Però quando Rinaldi gioca quattro set contro Milano, e li gioca bene, ci fa capire che il livello della nostra squadra è alto. Nel corso della stagione concedere riposo ai titolari sarà fondamentale, ma il nostro gioco non deve mai scendere di livello. Convocare dei giovani e poi non farli giocare, secondo me, non ha senso. In questo momento abbiamo tantissimi giovani in rosa. Su 15 giocatori ce ne sono 10 che vanno dai 17 ai 19 anni. Se loro migliorano, migliora tutta squadra. Il livello dell’allenamento è fondamentale. In più è un patrimonio per questa società, un patrimonio che tu costruisci per la prima squadra. Abbiamo giocatori della nazionale italiana e campioni stranieri, ma abbiamo anche alcuni ragazzi che possono avere un grande futuro. Non dobbiamo investire in parole, ma migliorandoli con il lavoro. Assolutamente, ma già dall’anno scorso. Le forze in campo rimangono diverse, ci sono quattro squadre più forti delle altre, ma il gap si è assottigliato. Milano lo scorso anno è arrivata a pari punti con Modena, Monza quest’anno ha implementato ulteriormente il proprio roster. Se vuoi vincere devi dare il duecento per cento, in questa Superlega ci saranno sconfitte per tutti. Un tifoso si arrabbierà quando andremo al tiebreak ma potrà succedere perché il campionato si è livellato“.
Il giovane cubano Luis Mazorra parla già in italiano ai microfoni: “Mi sto trovando benissimo a Modena anche grazie ai miei compagni, decisivi anche per la lingua visto che mi aiutano e correggono come se fossero degli insegnanti. Sono arrivato da due mesi e questo tempo è stato sufficiente per capire che qua si lavora duro. Non mi aspettavo di essere chiamato in campo già da subito, è un’esperienza meravigliosa. Ho tante cose da imparare e sotto la guida di Giani migliorerò. Ci sono tante differenze rispetto la mia precedente avventura in Brasile: innanzitutto è diversa la preparazione, poi in Italia il livello di gioco è più alto ma, soprattutto, qua a Modena i tifosi sono speciali perché mi salutano e mi chiedono delle foto anche al ristorante“.
In qeusti giorni, Bednorz è stato protagonista di una toccata e fuga in Polonia er partecipare alla sessione di laurea, in cui si è laureato in business e management a Opole.