Modena Volley, come riporta la Gazzetta di Modena, trionfa nel “Torneo Ponzi International Cup” di Sassuolo battendo anche lo Ziraat per 3-1, con una prestazione solida nonostante l’assenza dei titolari ancora impegnati in World Cup.
Rossini ha così commentato la vittoria: “La sensazioni è quella che, nonostante ci manchino ancora tanti giocatori, stiamo facendo molto bene. Ci stiamo preparando al meglio per l’inizio della Superlega e per questo dobbiamo ringraziare anche i nostri giovani, che stanno lavorando duramente con noi in palestra. Il ritorno di Giani dopo l’Europeo è stato un grande stimolo per noi, credo che i risultati si siamo visti in questa due giorni di gare. Abbiamo le idee chiare in questo momento, sicuramente un passo avanti per noi rispetto all’inizio di agosto quando ci siamo trovati al Pala Panini. Sappiamo che dalla prossima settimana sarà tutto diverso, quindi piedi per terra e continuare a lavorare. Non credo stiamo aiutando i giovani. Perché il termine “aiutare” si usa nei confronti di coloro che sono in difficoltà. Invece sono tutti bravi, hanno voglia di apprendere e vogliono carpire come si sta in campo. Per qualcuno è la prima esperienza a questo livello. Ci sono giovani molto, molto interessanti: tutti parlano ovviamente di Tommy Rinaldi, le sue caratteristiche di certo non le scopriamo noi, ma ci sono anche Iannelli, Mazorra, Salsi…E’ bello lavorare con questo gruppo, al loro fianco mi sento giovanissimo e a mio agio. Questo torneo penso che sia andato più che bene. Oltre ad aver vinto il trofeo, credo si sia vista in campo una buona pallavolo. Abbiamo giocato in maniera convincente come gruppo. Questo ritorno a Modena me lo sto godendo a pieno. Qua sto bene e Giani è un allenatore eccezionale, ci fa lavorare tantissimo in palestra ma i risultati in campo si iniziano già a vedere. Abbiano tantissima voglia di scendere in campo in Superlega, siamo curiosi di quello che possiamo fare. Personalmente spero di aver spazio nel corso della stagione. So che davanti a me ho un fenomeno che si chiama Christenson. Intanto però penso a dare me stesso tutti i giorni, cercando di sfruttare le occasioni che mi capitano e che il mister mi concederà“.