Come riporta la Gazzetta di Modena, il successo della Leo Shoes sulla Lube a casa dei marchigiani è stato straordinario, mostrandosi compatta sia quando c’era da recuperare uno svantaggio sia abile nel mantenere il pallino del gioco quando il vantaggipo si faceva consistente.
Il capitano Ivan Zaytsev ha commentato così la grande vittoria: “Abbiamo vinto la partita mentalmente, non tanto con la tecnica. Ci sono stati scambi lunghissimi dove chi mollava prima perdeva il punto. Noi siamo stati bravissimi a non mollare mai. Sono veramente contento di questo successo che abbiamo ottenuto. E’ stato un ottimo segnale tecnico, ma soprattutto mentale, questo approdo in finale. Giani ci ha dato un’idea da raggiungere, ci fornisce continuamente stimoli. Inoltre vuole che assumiamo un sistema di gioco e noi stiamo lavorando per raggiungerlo. Per ora siamo sulla strada giusta“.
Salvatore Rossini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Siamo contenti perché è stato un banco di prova importante, abbiamo vinto contro un grande avversario. In più era una sfida da dentro e fuori, se perdevamo tornavamo subito a casa. Per ora siamo felici a metà perché dobbiamo concretizzare questa Supercoppa vincendo in finale. Comunque è importante non sbilanciarsi perché non sempre partire bene vuole dire arrivare in fondo alle competizioni stagionali“.
Queste invece le parole di Daniele Mazzone: “Christenson è stato bravo perché ha aspettato a servirmi in attacco, all’inizio non ero in partita. Ho reagito con il muro e la battuta, poi ha iniziato a servirmi anche in attacco ed è andata molto bene. Credo che oggi abbiamo fatto tutto noi, sia il buono che il cattivo tempo. Tutto quello che ha fatto la Lube lo abbiamo indirettamente fatto noi con i nostri errori. Quando siamo sotto nel punteggio vedo una grandissima voglia di recuperare. In campo non vedo fantasmi, ma solo tanta voglia di vincere“.
Anche Micah Christenson ha commentato la partita: “Siamo stati bravissimi nei finali dei set. Adesso dobbiamo riposarci bene perché siamo un po’ cotti, ma in finale dovremo avere lo stesso fuoco che abbiamo fatto vedere oggi contro la Lube. Il nostro punto di forza è stata la calma, ci conosciamo da un anno e riusciamo a supportarci in tutte le situazioni. Anche Anderson, l’unica novità nel sestetto, si trova già a perfettamente a suo agio con tutti noi, questo frutto della sua esperienza a questi livelli“.
Infine, le parole di coach Giani: “Queste partite sono così, specialmente nella prima parte del set sono sempre strane. Non si è fluidi, infatti noi abbiamo commesso 7 errori nei primi 12 punti del primo parziale. Poi abbiamo iniziato a carburare nel cambio palla e abbiamo iniziato a rosicare punti grazie ai break point. Lo sappiamo che questi match sono molto difficili, prendete ad esempio il terzo set in cui la Lube ha giocato qualche palla straordinaria e abbiamo perso nonostante sembrava che avessimo già vinto. Sono partite dove scendono in campo dei super campioni. Però nel quarto parziale siamo ripartiti con la stessa filosofia, ovvero quello di volerci costruire la vittoria. Abbiamo degli schiacciatori importanti, completi in tutti i fondamentali. Se tutti accendono lo “special” diventa facile portare a casa la sfida, ma non può essere ovviamente così perché ci sono dei campioni anche dall’altra parte della rete. Ci hanno messo in grande difficoltà, ma proprio nelle difficoltà siamo riusciti ad emergere con il sistema di gioco. Zaytsev va in difficoltà in attacco? Non importa, perché ha fatto altre mille cose fondamentali per la squadra. Anderson? È uno dei giocatori più forti del mondo, e questo lo noti specialmente nei momento finali dei parziali. Secondo me abbiamo fatto qualcosa di straordinario, abbiamo alzato il livello nei momenti più complicati del match. Ho una squadra composta da giocatori di altissimo profilo, lo ha dimostrato anche Kaliberda quando è subentrato dalla panchina“.