Una squadra di calcio rappresenta una città e il territorio a cui appartiene. Il Modena F.C non è solo un patrimonio dei modenesi, ma di tutti e 47 Comuni della provincia. I colori gialloblù cominciano un nuovo viaggio calcistico, dove l’obiettivo è radunare sotto la stessa bandiera agonistica i paesi che fanno della provincia di Modena il secondo territorio per estensione della regione Emilia Romagna dopo Bologna. Sono già 25 le società locali che hanno deciso di aderire.
Negli ultimi mesi il club di viale Monte Kosica ha lavorato alacremente per dar vita ad un nuovo corso. Da una parte le società di tutta Italia, dall’altro il territorio più vicino alla città dove le relazioni sono più frequenti e dove il patrimonio calcistico è facilmente visibile: “Si tratta a mio avviso – dice il direttore generale del Modena Roberto Cesati – di un progetto con valenze anche di responsabilità sociale, nato dalla consapevolezza che valorizzare e incentivare l’attività fisica tramite il gioco del calcio è un elemento essenziale per i bambini e per le loro famiglie. Inoltre aiuta le giovani generazioni ad apprendere valori importanti, nello sport e nella vita, come l’amicizia, la fiducia e il senso di responsabilità”.
Le affiliate al Modena faranno un percorso formativo con i tecnici gialloblù; una strada fatta di raduni, allenamenti, workshop, tornei e visione delle partite allo stadio Braglia: “Questo cammino con le affiliate della provincia – racconta il vice presidente gialloblù Paolo Galassini – è un’impronta sempre più definita della modenesità e dell’orgoglio modenese per la squadra di calcio della nostra città”.
Tante persone impegnate nella costruzione di questo progetto: “Ringrazio le 25 società che hanno creduto – commenta Fabio Dall’Omo, responsabile dell’attività di base– e dato la loro fiducia a questo nuovo corso del Modena F.C., un progetto che si basa su una crescita congiunta e una stretta collaborazione. Da oggi in avanti la nostra parola d’ordine sarà crescere insieme”. Il primo passo è fatto: “Questa è un’opportunità per il Modena – sottolinea il responsabile del settore giovanile Mauro Melotti – e per chi ha deciso di legarsi alla società canarina. Un’opportunità doppia dove la crescita dei ragazzi sarà sempre al centro di tutto, ne usciremo tutti arricchiti umanamente e professionalmente”.