Come riporta la Gazzetta di Modena, ieri sera è stato grande spettacolo al PalaPanini, con la vittoria della Leo Shoes sull’Itas Trentino per 3-1. Dopo un primo set dove la squadra ospite aveva riacciuffato i padroni di casa, Zaytsev e compagni hanno conquistato i tre set successivi regalando giocate stellari per la gioia dei tifosi accorsi al palazzo, completamente sold out come sempre nelle grandi occasioni.
Queste le parole di Bednorz a margine della partita con una dedica speciale a Luca Cantagalli, rientrato in campo dopo l’operazione: “Siamo veramente contenti che Luca sia tornato al Pala Panini al nostro fianco. Ha avuto qualche problemino, ma adesso sta bene ed è la cosa più importante. Ho avuto paura, sono felicissimo che sia tornato al suo posto. “Noi siamo la squadra” non è solo un motto, tutto lo staff di Modena Volley è fondamentale per riuscire a conquistare la vittoria la domenica in campo. Abbiamo conquistato tre punti molto importanti. Adesso recuperiamo un po’ di energie e iniziamo la preparazione in vista della sfida contro Monza, un altro incontro molto complicato. È normale che in certe partite non riusciamo ad esprimerci tutti al meglio, così come è successo contro Civitanova. Però dobbiamo comunque trovare qualcosa di utile per aiutare la squadra. Bisogna sempre spingere verso la vittoria, remare tutti nella stessa direzione. Siamo molto felici di aver conquistato tre punti contro una squadra fortissima come ha dimostrato di essere Trento“.
Queste, invece, le parole di Giani: “Noi attacchiamo sempre molto bene, anche quando perdiamo un set. Il primo parziale, per esempio, lo abbiamo lasciato scappare perché non abbiamo difeso quattro palloni facili. Quando concedi queste cose, le grandi squadre come Trento non ti perdonano. Abbiamo sempre un buon ritmo di gioco, anche a muro, quello che sbagliamo è il timing. Quando entriamo in partita con muro e difesa facciamo la differenza. Con la battuta facciamo tanti punti, ma certe vittorie si conquistano con il muro e, soprattutto, con la difesa. Sia a Civitanova che a Milano abbiamo commesso 23 errori in battuta. Ma la differenza è stata che contro la Lube, quelle che sono entrate, non erano pericolose, mentre contro Milano siamo sempre stati ficcanti. Quando batti bene la fase break si semplifica ed il nostro muro cresce di livello. Al di là degli ace, abbiamo servito in maniera efficace, anche se a muro dobbiamo crescere ancora. Bisogna trovare equilibrio nel gioco. Mazzone ci dà una grande fisicità, ma in queste partite un centrale deve fare la differenza anche in attacco. Deve mettere paura al muro avversario, se non riesce ad impensierire l’avversario con l’attacco, allora perde una parte fondamentale del suo gioco. Bossi è un grande attaccante e, con lui in campo, Christenson è più tranquillo nel gioco a centro rete. Con Bossi perdiamo un po’ di centimetri, ma è stato bravo anche a muro. Spesso succede che fai un ace. L’arbitro poi fischia e vai subito in battuta. Invece devi pensare a te stesso. La tecnica e la concentrazione sono fondamentali per trovare serie vincenti in battuta, e Benji è stato molto bravo a farlo nel quarto set. La Superlega ti dice che ogni match lo devi giocare al massimo, perché non basta fare bene un fondamentale. Tutte le partite sono complicate. Se vogliamo vincere, in qualsiasi campo, dobbiamo mettere pressione ai nostri avversari. Non dobbiamo rilassarci, anche perché dobbiamo sfruttare ogni singola partita per migliorarci, dobbiamo essere degli animali da partita”.