A differenza di alcune regioni del Nord Italia, come Piemonte, Lombardia e Veneto, nessuno del CRER fino ad ora si è espresso, ma è ormai chiaro che per i dilettanti sarà impossibile portare a termine l’attuale stagione sportiva. Il “dibattito” allora si sposterà sul modo in cui mettere “fine” ai campionati: convalidare le classifiche o annullare la stagione?
Le ipotesi sono diverse dalla convalida intera delle classifiche rispettando il regolamento iniziale, al blocco retrocessioni con promozione solo delle prime, fino alla possibilità di stilare una graduatoria che servirà poi per i ripescaggi in base alle posizioni attuali (capoliste comprese). La domanda successiva sarebbe con quale criterio si giudicano le posizioni in classifica: media punti, classifica attuale o classifica all’ultima giornata interamente disputata? E anche qui, per ogni girone, potrebbero aprirsi scenari diversi. Le problematiche ci saranno anche per quanto riguarda le retrocessioni perchè se da un lato non è giusto far retrocedere squadre che, nonostante l’ultimo posto, avrebbero ancora la possibilità di salvarsi (in virtù delle diverse giornate ancora da disputare), dall’altro non è nemmeno logico, attuando il blocco retrocessioni, che compagini che hanno pochissimi punti e di fatto sarebbero già retrocesse possano mantenere la categoria.
Vista la lunga serie di casistiche da poter attuare ma che comunque, in un senso o nell’altro, scontenterebbero qualcuno, l’idea che può sorgere è: annullamento della stagione. A tal proposito, però, chi ha il coraggio di spiegare a presidenti di squadre in lotta per vincere il campionato, che hanno investito risorse economiche, che è stata tutta una finzione e dall’anno prossimo si riparte da zero?
Lasciamo, quindi, questa “patata bollente” a chi ha certamente più competenze di noi con la speranza che le decisioni vengano prese in tempi brevi. La conclusione, comunque, è “semplice”: qualsiasi decisione verrà adottata dalla Federazione, purtroppo, farà scaturire polemiche…