Come riporta la Gazzetta di Modena, Ngapeth ha rilasciato la seguente intervista alla Federazione francese, dove affronta anche il coronavirus che aveva contratto: “I primi due giorni sono stati davvero super complicati. Dopo ho trascorso quindici giorni in ospedale, un periodo che mi è sembrato lunghissimo, non è stato facile, poi però non ho avuto effetti collaterali o affaticamento, mi sono rapidamente ripreso. Sono tornato a Poitiers, sono qui con la mia famiglia e non esco di casa. Sono fortunato perché mi trovo in una regione che è una delle meno colpite in Francia: gli ospedali non sono sovraffollati, credo che ci siano pochi casi di persone in terapia intensiva. Per me è finalmente un lungo periodo di riposo, spesso non abbiamo l’opportunità di averne di così lunghi durante le nostre stagioni. Quindi è bello, anche se è un riposo diverso perché è forzato, e non è sempre facile stare chiusi in casa. Se ci verrà data la possibilità di andare oltre i 100 chilometri, voglio davvero prendere un po’ d’aria fresca e andare in vacanza. Ho ordinato l’attrezzatura per costruirmi una sala pesi a casa, quindi riesco a lavorare da casa. [Il rinvio dei giochi olimpici] è stata una delusione, perché eravamo impazienti di andare, tutti li stavamo aspettando. Ma è comprensibile, perché sappiamo che ci sono cose più importanti in un periodo come questo. E sono solo stati posticipati di un anno, penso che il desiderio di conquistare una medaglia sarà ancora più forte. Quello che ricordo con più dolore è ovviamente la Champions League: per la prima volta nella sua storia Kazan non ha passa la fase a gironi. E’ stata una grande delusione. Abbiamo avuto problemi a giocare con il nuovo sistema di gioco che prevedeva Mikhailov schiacciatore/ricevitore. Anche il calendario non ci ha aiutato perché abbiamo avuto pochissimo tempo per riposarci tra il Mondiale per club in Brasile e la partita di Champions League in Belgio decisiva, che abbiamo perso. C’erano risultati positivi, comunque, nella nostra stagione: eravamo secondi in campionato a parità di punti con ila prima, qualificati per la final six che assegnava lo scudetto, avevamo vinto la Coppa di Russia, è un peccato che la stagione non sia potuta finire. Quel che è certo è che torneremo per la prossima stagione con grandi obiettivi in testa. Sono stato avvicinato da molte squadre in Italia, ma sono rimasto a Kazan per vincere la Champions League. Ecco perché ho intenzione di rimanere un altro anno, voglio ottenere questo titolo. E francamente, a parte il freddo, mi piace la vita in Russia: le persone sono simpatiche, il club ci aiuta molto e non ti senti mai solo. [Alekno] è il tecnico che ha vinto tutto, un punto di riferimento per tutta la società, sono molto felice di vederlo tornare. Alekno ha problemi di salute, ecco perché si è preso un anno sabbatico, non deve mettere in pericolo la sua salute. Alla fine, a livello di titolari, la squadra rimarrà quasi la stessa. Mikhailov riprenderà a giocare come opposto, poi c’è l’arrivo di Bednorz che è reduce da due grandi stagioni a Modena. E’ stato davvero impressionante, un fantastico acquisto per noi. In più c’è il ritorno di Volkov al centro, che ha molta esperienza, quindi avremo una grande squadra che sarà in grado di giocarsi tutti i titoli stagionali. Sono davvero molto felice. Il vantaggio è che se iniziamo come previsto all’inizio di agosto, avremo molto più tempo per prepararci perché di solito, dopo le estati con la maglia della nazionale, ci aggreghiamo sempre tardi con i club e dobbiamo giocare dopo solo quattro-cinque giorni di allenamento senza avere automatismi con la squadra“.
Modena Volley – Gazzetta di Modena, Ngapeth: “Lascerò Kazan solo con la Champions League”
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