Symbol Amatori Modena 1945, il Dg Moncalieri: “Con la United Symbol stiamo valutando la possibilità di allenarci nel cortile dell’azienda. Un grazie va a loro e a tutti i nostri sponsor. Il Comune di Modena? Nessuno ci ha ancora risposto, è questa l’attenzione che merita una possibile A1 in città?”
Il direttore generale della Symbol Amatori Modena 1945 Gian Luigi Moncalieri è intervenuto per fare il punto della situazione sul club gialloblu. “Sono giorni molto particolari per tutti noi, giorni in cui ripensiamo all’annata che si è conclusa così bruscamente e al futuro. Innanzitutto è fondamentale ringraziare tutti i nostri sponsor ed in particolare la United Symbol che affianca praticamente da sempre il proprio nome alla nostra prima squadra. Sono loro a darci la possibilità di fare campionati importanti, l’arrivo dell’A1 è un grande traguardo cui va loro merito, in primis. Tra Symbol ed Amatori è nato un binomio che si è dimostrato vincente e continuerà anche nella prossima stagione. Insieme alla United Symbol stiamo valutando la possibilità di fare allenamenti con la prima squadra dell’Amatori all’aperto nel cortile esterno dell’azienda, naturalmente a gruppi ridotti e osservando le norme che sono in vigore. I nostri partner hanno capito che mai come oggi l’hockey e lo sport sono vitali perché diventano fonti di aggregazione per i giovani, ne abbiamo assoluto bisogno e ne avremo in futuro assoluto bisogno. Il post Covid sarà duro per tutti ed è fondamentale mantenere dei punti di riferimento, una società sportiva è un punto di riferimento per i giovani ed è grazie soprattutto agli sponsor se tale società potrà rimanere nella vita di tanti ragazzi. La situazione con il Comune di Modena? Non abbiamo avuto alcun riscontro da parte loro ed anche per questo siamo ancora in standby sulla decisione di partecipare all’A1 o di proseguire con l’A2, mi domando se ci sia interesse da parte dell’Amministrazione verso una possibile massima serie in città che andrebbe ad affiancare la sola Modena Volley. In ogni caso tutto dipenderà dai capitali che avremo a disposizione da parte degli sponsor. In caso di A1 si prospettano spese molto mirate e la volontà sarebbe quella di allestire una squadra che possa divertirsi e far divertire, se decidessimo di restare in A2 punteremmo sullo zoccolo duro di quest’anno e sulla crescita dei nostri giovani”.