Sulla pagina Facebook de La Pieve Nonantola proseguono le interviste ai protagonisti del passato e questa volta è stato il turno di Giuseppe Di Bona, che ha vestito la maglia granata dal 2009 al 2016. “Mi chiamò mister Conte – racconta Di Bona – e mi chiese se avevo voglia di tornare a giocare perchè venivo da quasi due anni di inattività a causa di problemi avuti a Castelfranco. A La Pieve ho trascorso tanti anni da capitano e per me è stato un onore. Ogni stagione mi ha regalato tantissime emozioni, dalle salvezze alle vittorie per salire in Promozione. La stagione più importante, per me, è stata la salvezza agli spareggi in Promozione con mister Cavuoto. Quell’anno è stato fantastico anche a livello personale, feci 15 gol in campionato e 3 in coppa, spesso ero decisivo. Di reti che non dimenticherò mai ce ne sono tante, ricordo la doppietta casalinga contro il Cittadella con gol al 90′ ma il più bello fu la rovesciata contro la Riese”. “Nel 2015 avevo smesso – conclude Di Bona – perchè era nato mio figlio, ma la voglia di giocare era ancora tanta. Quindi, dopo aver trovato un equilibrio in famiglia, con una telefonata il direttore Pisciotta e il presidente Masetti mi convinsero a tornare per provare a vincere il campionato. L’unico rimpianto che ho nella mia carriera è quello di non essere riuscito a portare La Pieve in Eccellenza, ma la porterò sempre nel mio cuore, spero di aver lasciato un bel ricordo e di aver regalato tante emozioni ai tifosi granata”.
Dilettanti – La Pieve Nonantola, l’ex Giuseppe Di Bona: “Un onore essere stato il capitano. Rammarico? Non essere riuscito a portare la squadra in Eccellenza”
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Matteo Migliori
Matteo Migliori, nato a Sassuolo nel '94. Vicedirettore del sito ParlandodiSport.it. Telecronista di "Sky Sport".
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