Come riporta la Gazzetta di Modena, Andrea Giani, in un’intervista rilasciata a Tuttosport, è tornato sulla questione del protocollo Fipav: “Per ora non si chiede agli allenatori di dare una mano su cosa si potrebbe fare per gli atleti, nel calcio invece lo si fa. I protocolli nel calcio sono diversificati, altro esempio. Non si possono trattare gli atleti di Superlega come tutti gli altri. Il presidente Cattaneo mi ha chiamato, abbiamo parlato. Intano iniziamo a lavorare così, stiamo tornando in palestra per fare il lavoro fisico. Dalla prossima settimana, dopo aver fatto i test sierologici, inizieremo a introdurre il discorso della palla, lavorando in campo un’atleta alla volta con due palloni“.
Questa, invece, la nota ufficiale della Fipav: “La Federazione Italiana Pallavolo, preso atto di quanto emerso sugli organi di informazione e sul web circa il protocollo di ripresa degli allenamenti reso noto nella giornata di giovedì 21 maggio, ha il dovere di ricordare che per la stesura del documento ci si è attenuti alle linee guida governative che tengono conto della situazione epidemiologica attuale. Ciò non significa che lo stesso non possa mutare in futuro in caso di evoluzione positiva della situazione generale. Nel frattempo la Fipav si dichiara disponibile a ricevere eventuali suggerimenti e considerazioni al fine di migliorarlo laddove possibile. La Fipav tiene a ribadire, infine, che due sono i principi fondamentali sui quali si basa il protocollo: la tutela della salute di tutti i suoi tesserati e la tutela dei rappresentanti legali delle società“.