Non è certamente roseo il futuro del Castelvetro, dopo il mancato ingresso in società di Maurizio Bratomi e di altri imprenditori che erano già stati all’interno della società biancoazzurra in passato, sono arrivate anche le forti dichiarazioni dell’ex presidente Biagio Passaro – riportate dalla “Gazzetta di Modena” – che ha chiesto il fallimento della società.
“Durante la mia presidenza, per l’esattezza nel gennaio 2019, – ha detto Passaro – mi sono esposto con la mia azienda a livello economico per oltre 100mila euro, sottoscrivendo un accordo per un prestito che doveva essere risarcito entro il 20 aprile 2020. Dal momento che il termine è ormai scaduto, oggi partirà l’iter della richiesta di fallimento, che sarà seguito dall’avvocato Esposito che si occupa da tempo di questa vicenda. Le nuove figure entrate in società l’estate scorsa, quindi Luppi e Ballotta, hanno progressivamente annullato ogni forma di collaborazione e trasparenza con la precedente dirigenza, quindi con me, Contri e Venturelli. Non saremmo mai arrivati a questo punto se ci fosse stata la volontà di cercare un accordo con il precedente gruppo dirigenziale, cosa che non è mai avvenuta. Anzi, sono sempre state fatte orecchie da mercante dichiarando anche che in questi giorni si andrà avanti con l’ingresso di nuovi investitori, che non sanno probabilmente quello che c’è alle spalle. Da qui, l’inevitabile scelta di procedere con l’istanza di fallimento, cosa che porterà poi altri creditori ad insinuarsi nella procedura, dal momento che oltre al sottoscritto ci sono altri consistenti situazioni debitorie in essere”.
Infine, sempre sulle colonne del quotidiano modenese, Passaro ha spiegato che c’è una trattativa avviata tra lui e la Vignolese (situazione che avevamo anticipato sul nostro sito qualche settimana fa): “C’è un discorso aperto, vedremo se riuscirà ad andare in porto per portare avanti lì questo stesso progetto legato al Settore Giovanile, insieme ad altre figure che facevano parte del Castelvetro, partendo però da zero e da una base sana”.