Sulla pagina Facebook del Savignano è stata riportata un’intervista al direttore sportivo Roberto Pattarozzi. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
Direttore, il campionato 2019/20 è finito prima del previsto e in maniera atipica, a causa del virus. Riesci comunque a tracciarne un bilancio?
“La nostra stagione era già cominciata in modo atipico, il 21 luglio scorso abbiamo saputo di essere stati ripescati e ci siamo dovuti ambientare in una nuova categoria. Ci siamo riusciti con grande voglia ed ambizione, e al netto degli alti e bassi ai quali siamo andati incontro data l’età media molto bassa del nostro gruppo, la matematica dice che prima del lockdown eravamo salvi. Nell’arco del campionato non ci siamo mai ritrovati nelle ultime due posizioni e stavamo centrando il nostro obiettivo stagionale, questo ci sta dando l’entusiasmo di programmare la stagione che verrà”.
Da cosa riparte la squadra in vista dell’annata 2020/21?
“Da parte mia, innanzitutto nel segno della gratitudine per una società che, nonostante le difficoltà, sta riuscendo a programmare il futuro. Per quanto riguarda il progetto, i cardini sono sempre gli stessi. Per noi la bottega del Valsa è fondamentale per trovare una continuità e ci teniamo molto a costruirci in casa il Savignano che sarà. In questo senso sono molto contento di essere il responsabile dell’area tecnica del Valsa perché riesco a seguire tutte le tappe dei giovani che formiamo. Il fulcro del nostro credo è che vada curato il ragazzo prima ancora del calciatore e a questo proposito voglio ringraziare tutti i giocatori che nelle ultime settimane si sono dimostrati prima di tutto ottime persone, comprendendo la difficoltà del momento e scegliendo comunque di continuare a sposare il nostro progetto. Complessivamente sono molto contento della squadra che sta nascendo, programmare per tempo per me è fondamentale ed è bello che a metà giugno la squadra sia pressoché completa”.
Quanto ti inorgoglisce che la società, in un momento così delicato, abbia scelto di continuare a credere nel suo processo di crescita?
“Moltissimo perché era tutto tranne che scontato data la situazione economica che stiamo attraversando. Non appena torneremo ad allenarci, lo faremo in una struttura rimodernata e su un campo sintetico completamente nuovo, su cui dovremo cercare di fare calcio al meglio delle nostre possibilità. Per quanto riguarda le new entry, sono molto contento del fatto che si sia scelto di affidare l’area comunicazione a Fabio Cassanelli, cui prima di ogni altra cosa mi lega un sentimento di amicizia, e del quale mi fido ciecamente”.
Te la sentiresti di sbilanciarti con una previsione sul futuro?
“Nonostante io sia un buon pianificatore, il futuro è sempre un’incognita. La nostra volontà è di fare meglio rispetto alla stagione appena conclusa, il nucleo della squadra è fresco reduce da un anno trascorso insieme e crediamo che l’amalgama che si è creata possa farci ottenere dei buoni risultati”.