Come riporta la Gazzetta di Modena, la Leo Shoes perde per 0-3 contro la Lube Civitanova (24-26, 22-25, 23-25) pur con un divario punti minimo. Ad avere la meglio sono stati, per i marchigiani, in particolare il servizio e il muro.
Questo il commento di Giani a fine partita: “In questo gioco conta sempre e solo l’ultima palla. Devi sapere come mettere per terra quel pallone e come giocare nei momenti decisivi. Non basta essere avanti nel punteggio di quattro o cinque punti contro determinate squadre e contro determinati giocatori. Nel primo e nel terzo set ci hanno recuperato nel punteggio grazie alla battuta, ma noi abbiamo comunque avuto delle chance per portare a casa i parziali. C’è mancato qualcosina nella fase break, in attacco invece siamo andati meglio. Oggi abbiamo utilizzato il doppio cambio, con due ragazzi molto giovani. Ma se vogliamo fare un salto di qualità come squadra, non possiamo giocare solo con tre o quattro giocatori. Abbiamo bisogno che cresca l’intero gruppo altrimenti siamo sempre lì. Porro e Mazorra hanno avuto una possibilità. Questa squadra ha bisogno di giocatori che entrano e diano una mano, non possiamo pensare che facciano tutto Petric e Karlitzek. Non abbiamo demeritato, ho visto alcune belle cose nel corso del match. Alla fine però conta solo una cosa, ovvero quanto è finito il match. E sul tabellino finale io leggo 0-3. O facciamo un passo avanti come squadra, tutta la rosa, o la società ci deve dare una mano. La bacchetta magica io non penso di averla. Però questa è la nostra attuale condizione, giochiamo, ma qualcosina ci manca ancora. I giocatori che sono fuori entreranno solamente tra qualche settimana, anche a Trento saremo contati“.
Petric ha risposto così alle domande dei giornalisti: “Sarei un bugiardo a dire che non sono contento della mia prestazione. Però, se io o un altro mio compagno mettiamo a segno 40 punti, ma poi comunque perdiamo, non ha molto senso. Noi siamo la squadra, vogliamo essere una squadra ancora di più. Dobbiamo cancellare i momenti di buio. Per quasi tutta la partita abbiamo giocato allo stesso livello della Lube. Però, evidentemente, non basta solo quello per portare a casa dei punti. Contro una formazione come Civitanova devi sfruttare ogni occasione che ti capita, esempio lampante il nostro vantaggio nel primo set. Noi manchiamo spesso nei finali dei set, non siamo concreti nei momenti chiavi. E’ stata questa la chiave del match. Dispiace ancora di più uscire da questa sfida con zero punti. Pensavo che avessimo superato questo momento, invece no. Brucia, brucia tanto la sconfitta nel primo parziale. Abbiamo giocato fin dall’inizio con un buon ritmo, poi la Lube è riuscita ad avvicinarsi a noi nel punteggio e alla fine ci ha superato approfittando di alcuni nostri errori. Noi sappiamo di essere una squadra forte. Abbiamo già dimostrato diverse volte che ci siamo. Magari non siamo valutati come una delle favorite al titolo finale, ma nessuna squadra quando viene qua al Pala Panini ci sottovaluta. Giocano al massimo delle loro possibilità perché ci considerano una squadra forte. Però dobbiamo essere più concreti e quando abbiamo la possibilità di vincere un set, prenderla subito. Non possiamo aspettare che gli avversari ci regalino qualcosa“.