Come riporta la Gazzetta di Modena, Andrea Sartoretti compie 50 anni. Questa la sua intervista: “Un compleanno tranquillo con mia moglie Emanuela, insegnante, e i miei due figli, Luca e ed Edoardo, entrambi pallavolisti, ed entrambi mancini, il più giovane ha appena vinto i playoff con la Villa d’Oro: loro a Modena sono cresciuti e qui stanno benissimo, posso dire che tutti noi ormai ci sentiamo modenesi di adozione. Tornare a vincere, presto, se possibile, molto presto, con Modena, perché chi ha avuto la fortuna di vincere in passato non perde mai il desiderio di continuare a farlo. Qui si decide tutto insieme, si condivide, non è solo il direttore generale a fare il mercato, quindi se Modena avrà una grande squadra il merito è anche di Catia e del Giangio. Ogni scelta è stata condivisa insieme. [Catia Pedrini] mi ha voluto otto anni fa, dandomi una grande chance, e io le sono veramente grato di questo. Credo che il nostro rapporto si possa paragonare ormai a quello di “fratello-sorella”. A Catia, tra i tanti meriti che ha, ne va dato uno straordinario, cioè di aver fatto crescere esponenzialmente questa società con una visione strutturale degna di una grande manager in un mondo che è teoricamente ancora dilettantistico. Pochi club sono organizzati come lo siamo noi con tante persone, brave e preparatissime che lavorano a tempo pieno per Modena Volley. Io e Andrea [Giani] ci conosciamo da sempre, a Modena abbiamo vissuto un anno formidabile da giocatori, nel 1996/’97, nella Daytona, una squadra tra le più forti di sempre, quella, non a caso realizzammo il triplete, campionato, Coppa Italia e Coppa dei Campioni. Oggi lui è il nostro allenatore e ha tutte le capacità tecniche che servono per valorizzare ancor più l’organico che abbiamo costruito, mettendoci anche molto del suo. Siamo favoriti? Non mi nascondo, può essere, ma io preferisco dire che siamo “tra i favoriti”. Perugia ha fatto una grande squadra, la Lube è sempre la Lube e partirà come squadra da battere, non credo proprio che loro si sentano inferiori a noi. Dopo una stagione in cui il Covid ci aveva costretti a ridimensionare, siamo felici di aver ridato a questa città quello che le spetta, cioè una squadra che sia all’altezza della sua tradizione. Posso dire solo questo, cioè che uno per uno i giocatori che vestiranno la nostra maglia sono quelli che noi volevamo e quelli con cui io personalmente mi giocherei ogni trofeo. Lui tra tanti campioni è sicuramente quello che dispone di un carisma straordinario e lo ha sempre dimostrato, nella mia carriera ho conosciuto tantissimi campioni, per leadership naturale vedo Bruninho come Fabio Vullo e Karch Kiraly che ho avuto come compagni di squadra a Ravenna. [Sono] felice. Lavoro a Modena ed è bellissimo, del resto quando le ore volano e tu dedichi tutto te stesso a qualcosa di speciale, questo non ti pesa e non ti peserà mai. Alla gente voglio dire questo: noi crediamo nel futuro e spero che tutti i nostri tifosi facciano altrettanto, questa società è anche soprattutto “loro”, per questo usiamo sempre “Noi” in ogni nostra iniziativa. Ci vediamo presto con la “nostra” nuova squadra, costruita per provare a vincere, credo che meglio non si potesse fare. Siete d’accordo con me?”.
Modena Volley – Gazzetta di Modena – I cinquant’anni di “Sartorace”: “Modena nel mio destino”
0
Leggi anche
Modena Volley – Resto del Carlino – Arriva De Cecco, addio Lube
Come riporta il Resto del Carlino, quattro stagioni alla Lube, vestendo la fascia da capitano, vincendo lo scudetto e portando...
Leggi di piùEffettua il login per partecipare all discussione