Le firme di Andrei Zlatan e Raphaela Lukudo, ma anche una serie di piazzamenti interessanti nella tre giorni di gare dedicate ai campionati italiani assoluti per la Fratellanza in quel di Rovereto. Dalle gare individuali alle staffette, atleti e atlete gialloblù hanno lottato assicurandosi risultati importanti.
Velocità, Zlatan e Lukudo di bronzo
E’ Andrei Zlatan il grande protagonista di casa Fratellanza nella seconda giornata dei campionati italiani assoluti in corso di svolgimento a Rovereto. Il reggiano che veste i colori gialloblù detta legge sui 100 piani in batteria, sfruttando anche la squalifica del rivale Polanco, ed in finale chiudendo alle spalle dell’imprendibile Marcell Jacobs e ad un solo centesimo da Matteo Melluzzo con il primato personale di 10’’35 nonostante un metro di vento contrario. Si ferma in batteria, invece, Freider Fornasari che sfortunato ha subito una pesante influenza del vento (2 punti a sfavore) per chiudere quindicesimo nella graduatoria complessiva in 10”77. Nella gara femminile, invece, è diciannovesima Laura Fattori con il tempo di 12’’13.
Torna a splendere anche a livello individuale, poi, Raphaela Lukudo confermando l’ottimo stato di forma che si era già palesato nelle ultime settimane. La modenese in forza all’Esercito conquista il terzo posto nella finale dei 400 piani, superata solo negli ultimi metri dalla compagna di squadra Maria Benedicta Chigbolu e dall’imprendibile Alice Mangione che bissa il titolo di un anno fa. Per lei il crono di 52’’95 è sufficiente a mettere in fila tutte le rivali a partire da Anna Polinari, Petra Nardelli e le sorelle Troiani.
Lanci, Frattini chiude quinto
Nel lancio del giavellotto Giovanni Frattini, fresco del titolo di campione italiano Junior, ha iniziato la gara con il piede giusto con la misura di 68,87 metri, piazzandosi provvisoriamente tra le misure migliori. La gara si è conclusa con la vittoria di Roberto Orlando, dell’Atletica Virtus Lucca, mentre per il gialloblù di origini romagnole è arrivato un quinto posto che è un buon viatico in vista degli appuntamenti in maglia azzurra.
Prove Multiple, Quaglieri scende e sfiora la rimonta
Conclude al sesto posto le sue fatiche nell’Eptathlon, a soli 50 punti dalla medaglia di bronzo, la specialista delle Prove Multiple di casa Fratellanza Lucia Quaglieri. Dopo una prima giornata che l’aveva vista piazzarsi momentaneamente al secondo posto a pari merito con Sofia Barbè Cornalba, del Cus Pro Patria Milano, l’atleta gialloblù non è riuscita ad esprimersi ai livelli delle migliori nelle gare di salto in lungo e di lancio del giavellotto chiuse rispettivamente con 5.24 e 33.97 metri. Negli 800 conclusivi, però, la Quaglieri mette in campo tutto tirando dall’inizio alla fine e facendo selezione tra le migliori per concludere seconda superata proprio in volata dalla rivale Silvia Nicola. Il tempo di 2’19’’24, però, non è sufficiente per completare la rimonta verso il podio chiuso da Linda Maria Pircher con 5119 punti contro i 5068 della gialloblù.
Gavioli e Ori approdano in finale e chiudono settimi
Sfiora i tredici metri che aveva raggiunto al coperto, ma chiude comunque con il primato personale all’aperto, nonché societario, Costanza Gavioli in una gara di salto triplo di altissimo livello tecnico. La portacolori della Fratellanza mette in cassaforte l’accesso alla finale con due balzi di sostanza dopo il nullo al primo tentativo e, successivamente, si migliora arrivando fino ai 12.93 metri che le valgono il settimo posto in una gara vinta dalla campionessa azzurra Dariya Derkach con uno strepitoso 14.47 che le vale l’accesso alle Olimpiadi di Tokyo.
Dopo il successo sulla distanza, con nuovo primato personale, agli italiani Under 23 si è confermato tra i migliori interpreti dei 200 piani Alessandro Ori. Anche in questa rassegna assoluta il velocista gialloblù si è distinto conquistando la finale con i tempi di ripescaggio nella batteria poi rivelatasi la più veloce. Alla fine per lui sarà settimo posto con il tempo di 21’’45 in una finale complicata da un forte vento contrario, caratteristica ricorrente della tre giorni di gare.
Unica rappresentante del mezzofondo gialloblù in gara in questo weekend era, invece, Chiara Tognin che ha preso parte alla gara dei 3000 siepi. L’atleta classe 2000 ha concluso le proprie fatiche al diciottesimo posto con il tempo di 11’22’’94.
Giavellotto, Casadei si accontenta del nono posto
Da un campione ad una campionessa gialloblù nell’ultima rassegna di Grosseto, Emanuela Casadei, che nel giavellotto femminile non è riuscita a riproporsi sugli altissimi livelli che l’hanno portata a conquistare il tricolore Under 23 poche settimane fa. La romagnola inizia la sua gara con due lanci interlocutori per poi salire di tono, scagliando l’attrezzo a 48.46 metri di distanza che la pone in nona posizione finale. Per meno di un metro la Casadei non riesce così a conquistare l’accesso ai tre lanci di finale in cui avrebbe potuto battagliare per una posizione ancora migliore.
Staffette, 4×400 donne ai piedi del podio
Come sempre accade a chiudere il programma della manifestazione è stata la 4×400 dove, al femminile, è arrivato un bellissimo quarto posto grazie alla prestazione sempre di sostanza delle giovani velociste gialloblù. Fin dall’inizio è chiaro l’andamento della gara per la Fratellanza, con Irene Pini che cede il testimone a Lisa Martignani nella bagarre della parte centrale del gruppo. A seguire saranno poi Alessandra Morandi e Anna Cavalieri protagoniste, con quest’ultima abile a bruciare in volata Atletica Vicentina e le padrone di casa della Quercia Trentingrana per un crono di 3’44’’37.
Al maschile, invece, la Fratellanza ha lottato con le migliori dall’inizio alla fine conquistando un ottimo quinto posto. Mai in discussione la vittoria, con Lorenzo Benati che ha lanciato in prima frazione l’imprendibile team della Fiamme Azzurre. Alle sue spalle la bagarre con Lorenzo Lamazzi, Michele De Berti, Luca Calvano e Alberto Montanari che si sono battuti concludendo, appunto, quinti in volata con un ottimo 3’12’’65, a meno di un secondo dall’argento.
Nella serata di sabato, invece, spazio alle 4×100. In campo maschile l’attesa era altissima in casa gialloblù, ma la beffa è arrivata proprio sul finale con l’errore all’ultimo cambio e conseguente squalifica per il quartetto composto da Andrei Zlatan, Alessandro Ori, Matteo Corradini e Freider Fornasari. Tredicesima, invece, la formazione femminile della Fratellanza con Laura Fattori, Anna Cavalieri, Irene Pini e Alessia Conciliano che hanno fermato il cronometro sul tempo di 47’’40.
Salti, ottima prova di Mussi
Stesso piazzamento per Jacopo Mussi che nel salto con l’asta è riuscito a condurre una gara regolare con le misure di 4.70 e 4.90 valicate al primo tentativo. A mettere in difficoltà il gialloblù è stata l’asticella posta a 5.05 metri, suo record personale, che non è riuscito a superare.
Manca l’accesso alla finale del salto in lungo, invece, Samuele Campi. La promessa classe 1996 allenata da Riccardo Serra ha chiuso al diciottesimo posto con la misura di 7.12 metri realizzata al primo tentativo per poi realizzare due nulli. A vincere la gara è stato Filippo Randazzo con 7.94 metri.
Le altre gare
Per quanto riguarda tutte le altre gare la giornata del sabato si è aperta, per i colori gialloblù, con la bella prova di Lisa Martignani sui 400 ostacoli. L’atleta classe 2001, inserita nella start list della seconda batteria, non ha risentito della tensione o dell’emozione dovendosi confrontare con avversarie ben più esperte sia anagraficamente che nella specialità ed ha chiuso ventiduesima con il tempo di 1’02’’34, a meno di tre decimi dal personale fatto siglare poco meno di un mese fa a Piacenza.
A seguire, nella medesima specialità, è stata poi la volta di Alberto Montanari e di Andrea Ercolani Volta. La medaglia di bronzo della rassegna Under 23 di Grosseto non è riuscito a ripetersi, condizionato un po’ dalla sfortuna, che lo ha portato ad occupare la corsia più esterna, ma anche da un tempo di reazione allo sparo non dei migliori che lo ha costretto ad inseguire gli avversari sin dai primi metri. Alla fine il suo 52’’73 non è sufficiente per l’accesso alla finale e lo pone in dodicesima posizione, mentre è quattordicesimo in 52’’80 Ercolani Volta.