Come riporta la Gazzetta di Modena, Bruno è stato presentato ufficialmente dalla società, in concomitanza con la presentazione della partnership con Bulloneria Emiliana. Queste sono state le parole del giocatore: “Sono molto contento, è difficile spiegare questi miei primi giorni qua a Modena. Sembra la prima volta, mi sento come un bambino che va al primo giorno di scuola. Sono veramente emozionato, non c’è miglior posto per iniziare una nuova stagione come il Pala Panini. Sono conscio delle responsabilità che ho, soprattutto in questa città che ama la pallavolo, sono pronto per iniziare questa sfida, lavorando al massimo ogni giorno con tutti i miei compagni. E’ stato [Ngapeth] a convincermi. Poi Leal mi ha tolto qualsiasi dubbio. Ngapeth mi chiamava, quasi in lacrime, dicendo “dai Bruno, torniamo a casa. Non riesco più a stare in Russia, voglio tornare a Modena. Mentre con Leal avevamo parlato di Modena e suo pubblico tantissime volte, quindi mi ha detto “è il momento giusto di andare insieme al Pala Panini, me lo avevi detto tu”. Alla fine ho capito che era una volontà comune. Fare gruppo è importantissimo, questa nostra amicizia ci aiuterà ad avere un gruppo il più unito possibile. Ci conosciamo, rispettiamo le nostre differenze perché non tutti siamo uguali. Poi anche i giovani si sono inseriti bene e hanno la giusta mentalità. Siamo ancora frustrati [dall’ultima stagione che ho passato qui]. Quell’annata non è andata benissimo e ci ha lasciato dei segni dolorosi. Però siamo maturati, crescendo a livello personale. Quest’anno possiamo sicuramente fare meglio, si respira un altro tipo di ambiente. Tutti quelli che erano presenti in quella stagione non volevano concludere la loro esperienza a Modena in quella maniera. Il Giangio è una leggenda di questo sport, conosce il volley alla perfezione e studia tantissimo, sono sicuro che ci darà tantissimo e non vedo l’ora di imparare cose nuove da lui. Questa è una città dove hai la responsabilità di vincere, ed è ciò che vogliamo fare. La società vuole tornare ai vertici e ha costruito una squadra di grandissimo livello. Io sono ancora triste dall’Olimpiade e voglio riscattarmi, Ngapeth vuole vincere sempre anche quando gioca a carte. Poi ci sono top player come Nimir che vogliono fare l’ultimo step per diventare dei campioni, ovvero vincere dei trofei. [Leal e Ngapeth] sono due giocatori sensazionali, ma diversi, che si completano al meglio. Earvin è molto tecnico, Leal ha più forza. Earvin in ricezione ed in difesa è lo schiacciatore più forte al mondo, con la potenza di Leal si completano alla perfezione. Entrambi, poi, sono giocatori che non si nascondono nei momenti caldi delle partite e risultano decisivi“.
Modena Volley – Gazzetta di Modena, Bruno: “A Modena mi sento sempre come un bimbo al suo primo giorno di scuola”
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