MONZA-MODENA 3-1 (24-26, 25-23, 28-26, 25-20)
Inizia con una sconfitta la stagione dei gialloblù guidati da Andrea Giani, che alla Candy Arena di Monza cedono in quattro set contro un avversario mai domo. Le formazioni iniziali vedono Modena schierare Bruno in regia con Nimir opposto, gli schiacciatori Ngapeth e Leal, al centro Stankovic e Mazzone, Rossini libero. Massimo Eccheli, tecnico di Monza, ritrova il suo temuto bombardiere Grozer e lo schiera in diagonale principale con Orduna, Dzavoronok e Davyskiba in posto 4, Galassi e Beretta (presto rimpiazzato da Grozdanov) in mezzo con il giovane Gaggini a sostituire il libero titolare Federici, alle prese con un infortunio. Il match parte bene per i modenesi che raggiungono il vantaggio di 15-9 nel primo parziale, ma il turno al servizio di Dzavoronok mette già in evidenza quella che sarà la croce dei gialloblù per tutto il match: la ricezione. Nonostante la piccola sbandata Modena resta leggermente avanti e riesce a chiudere il primo set sul 26-24 grazie al muro di Mazzone sullo schiacciatore Davyskiba, portandosi sull’1-0 che illude i quaranta Irriducibili giunti in Lombardia. Il secondo resta in equilibrio fino al 17-17, con una Modena che traballa e non incide dai nove metri, ma sa comunque rimanere in sella grazie a qualche fiammata dei singoli e ad un’ottima prestazione dei centrali. A questo punto, però, Monza scappa via sul 21-17 decisa ad accaparrarsi un set decisivo che tuttavia Mazzone, grazie ad una serie di battute, riesce a riaprire. I gialloblù hanno con Nimir la palla del 24-22, ma questi si fa murare dallo stesso Grozer che poi va al servizio e con due ace porta la gara sull’1-1. Nel terzo parziale i rossoblù scappano via, Modena li riprende e si va avanti punto a punto fino al 24-25 che fornisce la palla del 2-1 agli uomini di Giani, ma Monza non molla e chiude ancora a suo favore con il 28-26 regalato da un errore di Nimir. Nel quarto ai modenesi manca totalmente la forza di reagire e si fanno mettere sotto fin da subito dagli avversari, che senza remore veleggiano verso il fatale 25-20 e ottengono una vittoria che alla vigilia poteva essere soltanto sognata. Modena si trova quindi a raccogliere i cocci dopo una prima giornata andata non come ci si auspicava, tradita da una ricezione troppo approssimativa e da un servizio che, considerando l’eccelso livello dei battitori gialloblù, non incide come dovrebbe. Le note positive rimangono le prestazioni dei due centrali Stankovic e Mazzone, apparsi concreti in fase di attacco e, soprattutto nel caso del primo, presenti a muro (nonostante qualche difficoltà nel leggere i centrali avversari). A dover lavorare più duramente per innalzare il livello di squadra saranno invece il palleggiatore e i tre attaccanti di palla alta, che dovranno lavorare sia sulla propria intesa reciproca che sulla capacità di risolvere set complicati con i colpi individuali di cui, come ben sappiamo, tutti dispongono in ampio numero. Adesso e per le prossime tre settimane, sfruttando il turno di riposo e il week-end di Supercoppa a cui Modena non prenderà parte, Andrea Giani potrà lavorare in palestra coi suoi giocatori e affilare le lame nelle amichevoli che sono state pianificate, in attesa dell’occasione del riscatto che i gialli avranno non prima del 30 ottobre, quando al Palapanini arriverà Vibo Valentia.