MODENA FC, CONFERENZA STAMPA FINE CAMPIONATO
Carlo Rivetti: “Ad inizio stagione avevo due sogni nel cassetto e li abbiamo realizzati entrambi, il pubblico e la promozione in serie B. Stamattina Salerno mi ha chiamato e mi ha fatto i complimenti. Spero di poter incontrare nuovamente la Reggiana il prossimo anno. Personalmente mi piacerebbe continuare su questa strada, c’è ancora tanto da costruire e con massima serenità programmeremo la prossima annata. Siamo entrati nella storia, poi vedremo cosa succederà. Siamo qui per costruire qualcosa di importante per la città. Vittoria con il Pontedera? In settimana ho visto nei ragazzi gli occhi di chi era sicuro di vincere, non c’era paura e in campo si è visto. Abbiamo costruito un gruppo vincente, così tanti punti non si fanno per caso e sinceramente devo ancora prendere consapevolezza di quello che abbiamo fatto. Il gol di Gagno? Un segnale. Vorrei ringraziare anche quel galantuomo di Sghedoni perché senza di lui oggi non sarei qui”.
Attilio Tesser: “Il presidente mi aveva chiamato per vincere, siamo contenti di aver raggiunto l’obiettivo. Non dovevo dimostrare nulla alla mia età, ho sempre avuto voglia di fare bene e guidare il gruppo con passione, cuore e serietà. Le mie motivazioni erano altissime fin da subito e così sarà anche in futuro. Un momento chiave? Se devo scegliere, la vittoria con la Viterbese tra i fischi, poi quelle con Pescara e Olbia che hanno ridato fiducia a tutti. Poi la settimana con le sfide a Virtus Entella, Reggiana Cesena, tra le migliori squadre del girone. I sette punti conquistati hanno dato ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi, ma è comunque stato un percorso continuo e con numerosi risultati positivi. Cambio di modulo? Le tattiche non vincono, conta il gruppo e le motivazioni. Ringrazio anche chi è andato via a gennaio, tutti sono stati importanti e hanno dato il proprio contributo come Castiglia, Rabiu e Maggioni. Sono stati straordinari in allenamento e quando sono stati chiamati in causa. I gol alla fine? Non è un caso vincere alla fine. Fa piacere, c’è anche magari un pizzico di sorte e fortuna ma i punti ottenuti ce li siamo meritati. Non ci siamo mai pianti addosso, anche quando eravamo contati. Con fiducia siamo andati avanti e ci abbiamo provato sempre e in ogni partita. La squadra ha dimostrato di avere un’anima e di crederci fino alla fine”.
Davide Vaira: “E’ tutto vero, non riesco ancora a crederci ed è un’emozione bellissima oltre ad una gioia incredibile per noi e per l’intera città. Abbiamo centrato l’obiettivo in quanto la squadra non ha mai mollato nemmeno nei momenti più difficili. E’ sempre stata mantenuta una certa linea e credo sia stata la chiave giusta per ottenere il risultato finale. Siamo stati bravi a crederci sempre, complimenti a tutti. Ora pensiamo alla Supercoppa, un impegno a cui teniamo e poi ci concentreremo sul futuro in serie B”.