Come riporta la Gazzetta di Modena, Travica è stato definitivamente assolto dalle accuse di razzismo che gli erano state mosse dopo il forte screzio avuto con Leal al termine di gara 1 di semifinale playoff.
Queste sono state le parole pubblicate da Travica sui suoi profili social: “Poco dopo la fine del campionato è stata aperta un’indagine disciplinare nei miei confronti dalla Procura Federale Fipav. La dichiarazione di Leal, in sede di audizioni innanzi alla Corte Sportiva d’Appello per la riduzione della squalifica inflitta dal giudice sportivo dopo l’episodio del calcio alla fine di Gara 1 di semifinale Scudetto, diceva che al momento del saluto mi sarei coperto la bocca e senza farmi vedere e sentire da nessuno lo avrei insultato a sfondo razziale. I documenti che proprio l’accusa ha portato alla Procura Federale dimostrano in modo evidente che niente di tutto ciò è mai accaduto. Quelle immagini sono visibili a tutti, e sono talmente chiare che la sostanza nella memoria scritta dall’accusa di Leal mi ha fatto anche scappare una risata. Meglio così. Infatti il Procuratore Federale, dopo avermi interrogato e dopo aver visionato tutti i documenti del caso, ha archiviato il procedimento in conferma del fatto che le accuse non avevano nessun fondamento.Sono contento perché giustamente la Procura Federale ha dimostrato di volerci vedere chiaro in questioni razziali, che nulla devono avere a che fare con lo sport.Ora io continuerò ad andare avanti per la mia strada come già stavo facendo prima di questa indagine disciplinare, con una prova in più, che dimostra quello che ho sempre detto, cioè che dalla mia bocca non sono mai usciti insulti a sfondo razziale nei confronti di Leal. Continuerò a lottare contro chi mi ha accusato pubblicamente e ingiustamente di questo“.
No0n si esclude che Travica intenda ora procedere con denunce per diffamazione ai danni dei giocatori che lo hanno a suo tempo accusato di avere pronunciato frasi razziste indirizzate a Leal.