Dunque, calma e gesso, perché è nei momenti difficili che occorre non cadere in analisi frettolose e superficiali. Certamente quello che sta vivendo il Modena oggi è il momento più difficile della gestione Tesser ed è anche il primo scoglio che è chiamata a superare la famiglia Rivetti. Prima di fasciarsi la testa e pensare che i giallì siano già morti e sepolti serve molta attenzione. Sui social si leggono già i de profundis accompagnati dagli immancabili “#Tesserout” che fanno da corollario ad una situazione che è chiaramente molto complicata.
Partiamo col dire che il Modena di oggi, la classifica e il futuro prossimo preoccupano, eccome, e preoccupano tutti. I gialli hanno vinto una gara su sei, faticano maledettamente a non prendere gol e anche a farlo, gli infortuni di Gerli e Pergreffi non hanno certamente aiutato, come non ha aiutato la querelle mercato Azzi/Serie A. C’è da dire però che anche lo scorso anno il Modena non era partito in modo brillante, per usare un eufemismo, e che la cavalcata che ha portato i gialli in serie B è iniziata alla nona giornata, dopo 3 vittorie, 3 pareggi e 2 ko con Entella e Montevarchi.
L’impressione è che la squadra non si sia ancora calata nella serie B, vuoi per inesperienza (Azzi per fare un esempio non ha il coraggio e la sfrontatezza solite), vuoi per la ruggine che qualche giocatore si porta dietro (Falcinelli in primis). Vogliamo essere molto chiari: a nostro parere se in questo Modena c’è una certezza ha un nome, Attilio, e un cognome, Tesser. Ma c’è anche un’altra certezza: con la Reggina serve la svolta, decisa, a questo campionato.
Il mister di Montebelluna è l’uomo che meglio conosce ambiente, squadra e categoria, è lui che può risollevare le sorti di un Modena che è in grande difficoltà, ma ha anche le carte in regola per rialzarsi, in fretta. A cambiare passo, a scrollarsi di dosso paura e ansia, devono essere i giocatori: servono coraggio, cattiveria e tanta personalità, in attesa che arrivi gennaio e qualche innesto, ma a gennaio manca una vita, e la riscossa deve assolutamente iniziare prima, anzi, subito, dalla gara con la Reggina.