LE PAGELLE GIALLOBLÙ a cura di Matteo Migliori e Federico Sabattini
Gagno 5,5: Ha responsabilità sul primo gol subito e rischia qualcosa nella ripresa con un’altra uscita che mette i brividi ai tifosi gialloblù. Riesce poi a respingere, in qualche modo, due pericolosi tentativi di Aramu.
Oukhadda 5,5: Dopo un buon primo tempo, nella ripresa Gudmundsson lo soprende con una grande giocata e prova a rimediare commettendo un fallo che costa l’espulsione. Macchia la sua prova, lasciando il Modena in inferiorità numerica.
Cittadini sv: Costretto a lasciare il campo dopo appena venti minuti per un problema muscolare. (21′ Silvestri 6,5: Il primo intervento, appena entrato in campo, è subito decisivo perchè respinge il tiro di Gudmundsson).
Pergreffi 6,5: Respinge e allontana tutto ciò che passa dalle sue parti. Solido.
Ponsi 6: Aramu è cliente scomodo e fatica a contenerlo, ma in qualche modo se la cava.
Magnino 6: Gara di sostanza, cala vistosamente con il passare dei minuti.
Gerli 7: E’ il dominatore del centrocampo, fa girare la squadra a suo piacimento. Altra ottima prestazione.
Poli 6,5: Finchè ha benzina nelle gambe corre e recupera palloni. Prezioso il suo lavoro. (61′ Ionita 6: Porta freschezza al centrocampo).
Tremolada 6: In una gara opaca, trova il lampo con una punizione tagliata e velenosa che Puscas devia nella propria porta per l’1-2. (61′ Coppolaro 6: Fa il suo, senza correre grandi rischi).
Falcinelli 7: Macina kikometri in lungo e in largo e il suo contributo in fase difensiva è di fondamentale importanza. Non è certo nelle sue caratteristiche principali, ma lo fa molto bene. Prestazione maiuscola. (82′ Armellino 5: Appena entrato combina un grave errore: si perde l’inserimento di Bani che sfila alle sue spalle e realizza il gol del pareggio).
Strizzolo 7: Sfrutta l’unica vera occasione che ha a disposizione, realizzando il gol del pareggio con una bella conclusione rasoterra. (61′ Bonfanti 5,5: Ha il compito di tenere palloni e far salire la squadra. E’ vero che non gli arrivano palle semplici da gestire, ma non riesce a tenerne nemmeno una).