Il Modena, dopo un ottimo campionato cadetto terminato al decimo posto in classifica, pensa già al futuro e alla prossima stagione di serie B tra nuovo allenatore e prime voci di calciomercato. La nostra Redazione ha intervistato bomber Carlo Emanuele Ferrario, in gialloblù dal 2018 al 2020 con 55 presenze e 29 gol tra C e D. Di seguito le parole dell’attaccante lombardo rilasciate ai nostri microfoni.
“Il Modena è sempre nel mio cuore e quindi lo seguo sempre, ho visto che per un soffio non ha raggiunto i playoff ma penso che comunque, da neopromossa in B, la squadra abbia disputato un’ottima stagione. E’ un’annata in cui sono state messe le basi per conquistare qualcosa di importante già nel prossimo futuro. Sono molto fiducioso e sono molto contento per i tifosi, da lontano vedo e sento tanto entusiasmo ed è fondamentale per portare i colori gialloblù dove meritano.
Ho tanti amici a Modena, sono tornato in città poco tempo fa con la mia famiglia e mi ha fatto veramente piacere. Nonostante siano passati alcuni anni, la gente si ricorda di me ed è bellissimo. Non vedo l’ora di tornare e magari il prossimo anno venire a vedere qualche partita dal vivo allo stadio.
Futuro dei canarini? Sentendo le parole del presidente, si capisce che vuole fare bene e sono d’accordo con lui quando parla di strutture come il centro sportivo. Sono aspetti fondamentali per lavorare al meglio e raggiungere risultati di alto livello, avere le basi solide rappresenta la ricetta giusta per arrivare in alto. Bisogna sostenere al massimo questa società e condividere le scelte che faranno, sono convinto che porteranno il Modena sempre più lontano.
Cambio allenatore? I tifosi erano molto legati a Tesser, mister importante con un’esperienza incredibile e un carisma eccezionale. E’ normale che qualcuno ci sia rimasto male, ma come detto in precedenza serve avere tanta fiducia nei confronti della famiglia Rivetti. Bianco non lo conosco, so che è giovane e spero possa fare bene sulla panchina gialloblù.
Sghedoni e Rivetti? Entrambi hanno il Modena nel cuore. Presidenti come Romano ne ho avuti pochi, è una persona veramente umile e ambiziosa. Ha fatto ripartire il Modena compiendo sacrifici economici e a noi giocatori non ha mai fatto mancare nulla. Successivamente ha ceduto la società ad un altro presidente con il cuore gialloblù, tutti ne parlano bene e sicuramente darà ancora tantissimo alla piazza. E’ una fortuna che ci siano personaggi del genere nel mondo del calcio, tutti e due hanno messo basi solide per costruire un grande Modena. Quest’anno, dal punto di vista sportivo, è stato un anno di assestamento con alti e bassi ma sono convinto che già la prossima stagione sarà entusiasmante e i tifosi lo meritano assolutamente.
Futuro personale? La mia idea è quello di continuare a giocare. Ho ancora voglia di divertirmi e di segnare tanti altri gol, soprattutto dopo un anno difficile come quello appena terminato. Penso che proprio le annate più complicate siano poi quelle in grado di darti la percezione delle cose e ti danno il carattere e il coraggio di avere sempre più fame. Andrò avanti dunque con la mia carriera da giocatore, ma allo stesso tempo ho fatto domanda a Coverciano per svolgere il corso da allenatore con la speranza di poter entrare in graduatoria e di ottenere il patentino”.