Una nuova stagione è ormai alle porte e il Modena si appresta a vivere il secondo anno consecutivo nel torneo cadetto tra nuovo allenatore e calciomercato con diversi nomi accostati al club di viale Monte Kosica. La nostra Redazione ha intervistato Marco Ballotta, oltre 180 presenze in gialloblù dal 1986 al 1991 e dal 2001 al 2004 tra Serie A e Serie B. Di seguito le parole dell’ex portiere canarino rilasciate ai nostri microfoni.
“Il club ha deciso di puntare su un allenatore giovane, Paolo Bianco può essere la persona giusta e immagino abbia tanta voglia di fare per essere protagonista sulla panchina gialloblù. Ha buone idee quindi perché no? Spazio ai giovani! Tesser era l’uomo che serviva al Modena, una figura della sua esperienza era necessaria per dare una mano ad una società giovane e che sta crescendo con il passare del tempo. Ha lavorato bene, i risultati parlano chiaro ma è stata fatta una scelta diversa in ottica futura. Rivetti vuole fare le cose seriamente e strutturarsi a livello societario per compiere piano piano il grande salto, tiene al Modena e lo sta dimostrando con i fatti. I tifosi magari vorrebbero tutto e subito, ma è giusto che un presidente e un imprenditore serio faccia un passo alla volta e metta una pietra sopra l’altra. Scorsa stagione? L’obiettivo da raggiungere era la salvezza ed è stato conquistato senza problemi. Magari si poteva arrivare ai playoff, ma al primo anno di B sarebbe stata solamente una soddisfazione e basta. I risultati e la classifica finale rispecchiano secondo me il valore della squadra. Nuova Serie B? Mi sembra la solita categoria cadetta, non vedo una A2 come tutti dicono. E’ un campionato normale come ogni anno, di buon livello ma non di altissimo e secondo me c’è ancora differenza tra la serie A e la serie B. Il Modena dovrà puntare a migliorare il decimo posto dell’ultimo anno, mi aspetto qualche miglioramento in rosa per proseguire nel processo di crescita iniziato qualche tempo fa”.