PISTOIA – La partita del sesto turno di campionato di serie D Pistoiese-Carpi in programma domenica alle 15, avrà un sapore speciale per Gianni Rosati, che è stato direttore sportivo dei biancorossi per quattro stagioni in Serie C, dal 1991 al 1995: «Ho tanti ricordi belli di quegli anni – sottolinea l’attuale diesse della Pistoiese – ma domenica non farò sconti. Voglio vincere ancora per dare un segnale forte a tutte le altre squadre. Troveremo un Carpi con voglia di riscatto dopo la sconfitta a sorpresa col Fanfulla. Ci sono tanti giocatori di alto livello, non solo Saporetti che è un top player per la categoria. Ma non dobbiamo pensare che ci siano solo gli attaccanti. Il Carpi è competitivo in tutti i reparti, è una squadra molto fisica e che sa far male sui piazzati, che sono stati finora il nostro punto debole, temo molto questa sfida anche se sono sicuro che la mia Pistoiese sarà all’altezza. In generale dovremo stare attenti alle sorprese nel nostro girone: non dovremo sottovalutare nessuna squadra».
Rosati si è poi soffermato sui singoli, a cominciare dai due giocatori che hanno deciso il derby vinto con l’Aglianese, La Monica e Ferrandino: «La Monica è un attaccante che in area crea sempre apprensione e sa giocare anche con Marquez, non solo come attaccante singolo. Ferrandino non sa nemmeno lui quanto è forte, ha mezzi tecnici superlativi per la categoria. Penso che uno step in più vada fatto a centrocampo, dove intanto mi sta piacendo molto Tanasa. Appena sarà pienamente integrato negli schemi vedremo cose formidabili da lui. Gli andrebbe forse affiancato un palleggiatore, abbiamo tante mezzali che amano inserirsi e dare profondità e dobbiamo migliorare nella gestione del pallone. Resto comunque convinto che la nostra sia una squadra completa in ogni ruolo: abbiamo le carte in regola per provare a raggiungere l’obiettivo prefissato».