L’edizione numero 106 del Giro dell’Emilia ha regalato spettacolo come ci si poteva aspettare leggendo il nome dei partenti al via. Il duello tra Roglic e Pogacar c’è stato e si è chiuso a favore del corridore ormai ex Jumbo (poi ci arriveremo) davanti al fenomeno della UAE che ancora una volta deve rimandare l’appuntamento con la vittoria a San Luca. Per Roglic questa è la 15esima vittoria stagionale e la terza al Giro dell’Emilia ma il focus, per tutti, è il focus al Giro di Lombardia del prossimo 7 di Ottobre.
Lo scontro con Tadej, 441 giorni dopo l’ultimo, lo ha visto primeggiare sull’ultima salita di San Luca dove Roglic è riuscito a staccare negli ultimi metri di salita lo stesso Pogacar, Simon Yates, Mas e Woods. Per Tadej una “sconfitta” piuttosto significativa che grida vendetta già al prossimo Lombardia e che ha vanificato un lavoro eccezionale della UAE con Ulissi e Adam Yates sugli scudi. Buona la prova anche del nostro Giulio Ceccone, ottavo al traguardo nella ruota di Carapaz e anche lui pronto a vendere cara la pelle il prossimo weekend.
Dicevamo di Roglic che direttamente in Piazza Martiri a Carpi ha confermato la sua partenza fine stagione dal team Jumbo dopo 8 stagioni di grandi risultati. Un addio che era nell’aria alla luca anche dei fatti della Vuelta di Spagna dove il campione sloveno ha dovuto “obbedire” controvoglia agli ordini del team per favorire la vittoria di Sepp Kuss. Il suo addio apre scenari differenti nel mercato del ciclismo, con lo sloveno che potrebbe approdare a questo punto al team Lidl-Treek.
Arrivo: 1. Primoz ROGLIC (Slo, Jumbo-Visma) 204 km in 4.49’44”, media 42,266; 2. Tadej Pogacar (Slo, Uae-Emirates) a 1”; 3. Simon Yates (Gb, Jayco-AlUla); 4. Mas (Spa) a 4”; 5. Woods (Can); 6. Vlasov (Rus) a 6”; 7. Carapaz (Ecu) a 9”; 8. Ciccone a 15”; 9. A. Yates (Gb) a 42”; 10. Barguil (Fra) a 28”; 14. Pozzovivo a 1’08”; 15. Fortunato; 16. Piganzoli a 1’16”.