Un caso singolare è successo domenica in Limidi-Fortitudo (Seconda F). Il giudice della Figc di Modena non ha infatti omologato la vittoria per 2-1 del Limidi sulla Fortitudo per il preannuncio di reclamo da parte della Fortitudo. «L’arbitro non ha accettato in distinta il nostro attaccante Salatiello – spiega il dg Mirko Ferrari al “Carlino” – a cui è stata rubata la carta d’identità, pur avendo presentato al direttore di gara la denuncia e la foto del documento scaduto. Settimana scorsa invece un altro arbitro lo aveva ammesso in campo nella stessa situazione. Abbiamo così deciso di fare ricorso perché questa scelta ci ha penalizzato”.
In questi casi il regolamento recita così: “La fotocopia di un documento d’identità può prestarsi a falsificazioni e manca del requisito dell’ufficialità, per questo è inammissibile. Però, se essa viene autenticata e dichiarata conforme all’originale, è valida ai fini dell’identificazione”.
Caso molto complicato perché la Fortitudo dovrà dimostrare al giudice che la fotocopia del documento d’identità rilasciata all’arbitro era stata autenticata, ammesso che l’autentificazione fosse stata fatta. Difficile, se non impossibile, che il giudice accolga il ricorso.