Dopo essersi lasciati alle spalle l’Empty Quarter e la parte più difficile del raid, gli equipaggi ancora in gara della Dakar quest’oggi hanno affrontato l’ottava tappa dell’edizione 2024, iniziata ad Al Duwadimi e conclusasi ad Ha’il.
Dei 678 chilometri totali di speciale, 458 di questi erano stati resi validi per la classifica dei tempi delle varie classi, ma si è poi optato per un trasferimento tra i checkpoint 1 e 2, in modo da rendere più intuitivo il percorso (specie per le Moto)
MOTO E QUAD
La sfida, per l’argentino, è stata tanto col fratellino Luciano quanto con l’hondista Adrien van Beveren, il quale ha rappresentato la minaccia più problematica per Kevin fino a dieci chilometri dal traguardo. Il francese ha comunque concluso la tappa con un ottimo terzo posto, col quale ha ravvivato le sue chance di vittoria nel raid.
A comandare la generale è però ancora Ricky Brabec, quest’oggi non tra i più brillanti ma alla fine giunto a soli 4′ dal tempo del vincitore. Il terzetto di testa è però incredibilmente compatto: José Ignacio Cornejo Florimo, sulla seconda Honda, è terzo a meno di 5′ dopo averne recuperati un paio stamani, mentre in mezzo ai due compagni di squadra c’è ancora il coriaceo Ross Branch, a meno di un minuto da Brabec.
Nei Quad la rimonta di Alexandre Giroud ha subito una battuta d’arresto durante questa ottava tappa, con Manuel Andújar che ha risposto al tentativo di rimonta del francese vincendo la speciale e riguadagnando 5′ di vantaggio.
Un deficit che Giroud ha patito negli ultimi cinquanta chilometri e che va, appunto, a riaumentare la forbice tra i due leader della categoria. Ora l’argentino ha 11′ di vantaggio.
AUTO
La situazione è rimasta abbastanza in stallo anche nelle Auto, categoria dove Mattias Ekström, nonostante la cocente delusione patita ieri con la rottura della sospensione, ha deciso comunque di spingere e quantomeno di togliersi la soddisfazione di qualche vittoria di tappa. Una di queste è giunta proprio stamani, quando lo svedese è giunto ad Ha’il in 3:17:15.
Al secondo posto, l’altra Audi acciaccata da questa Dakar e guidata da Stéphane Peterhansel. Come per Ekström, “Monsieur Dakar” non ha più nulla da perdere ed ora più che mai gli è concesso prendersi qualche rischio. Terzo Guerlain Chicherit, sulla prima Toyota.
Le tre RS Q e-tron E2 occupano le prime quattro posizioni, con Carlos Sainz che ha avuta un’importante reazione quest’oggi per riallontanare un minaccioso Sébastien Loeb nella generale. Tuttavia, il francese ha compiuto un (altro) passo falso quest’oggi, quasi perdendo il tragitto per Ha’il ed un checkpoint, buttando al vento 10′.
In questo modo, Seb ne ha persi 6′ nei confronti di Sainz ed il distacco è risalito a 24′ e, con solo quattro speciali ancora da disputare, i chilometri potrebbero non essere sufficienti all’alsaziano per completare la rimonta. Un’altra nota negativa della giornata della Prodrive è data dal ritiro di Nasser Al-Attiyah, che comporta così la perdita di un alleato utile per Loeb.
Domani i piloti e la carovana nel suo complesso rivedranno AlUla a circa due settimane dall’avvio di questa gara, per quello che sarà l’inizio dello sprint finale in direzione di Yanbuʿ. La tappa di domani, seppur con parvenze di terreno sabbioso, rivedrà sezioni con le temute rocce, capaci di rovinare tutto il lavoro fatto finora dagli equipaggi.
Qui i risultati della tappa 8 e la classifica aggiornata.
Fonti immagini: redbullcontentpool.com, dakar.com
FONTE: P300.it