Pistoia. La Pistoiese, impegnata domenica al Cabassi contro il Carpi, ha bisogno di muovere la classifica ma per farlo dovrà riuscire a limitare i danni contro il Carpi. La formazione biancorossa era nel lotto delle favorite ad inizio anno, poi qualche ko di troppo nel girone d’andata ha regalato gli emiliani attorno alla zona playoff. I biancorossi restano comunque un team molto ostico da affrontare, come dimostra il numero di gol fatti, ben 39, più di ogni altra squadra del Girone D. Dal canto proprio, la Pistoiese dovrà invece sbloccarsi sotto porta, alla luce dell’unica rete realizzata in tre turni, quella di Diakhatè a San Marino. Il tecnico arancione, Gabriele Parigi (nella foto), è consapevole della difficoltà della missione, ma non vuole partire già sconfitto.
«L’inizio di gennaio, di fatto, è un po’ come se fosse stata la partenza per un ritiro – dice l’allenatore arancione. Purtroppo però non abbiamo il tempo per conoscerci e per sbagliare, a noi servono quanto prima i punti per la salvezza. Se è vero che il calendario non ci ha aiutato nella battute iniziali, dico anche che forse è bene aver trovato subito le big. Preferisco avere un gruppo consolidato e più affiatato quando andremo ad affrontare gli scontri diretti decisivi per la permanenza in categoria. Il derby? L’ho riguardato, nel primo tempo abbiamo subito tre tiri, di cui uno fuori e due gol. Ripartiamo dalla prima frazione, sapendo che il Carpi è una squadra molto ostica, per me una delle due migliori del campionato, l’altra è la capolista Ravenna».
Tra gli assenti sicuramente lo squalificato Greco, mentre alcuni tra gli ultimi arrivati, come Evangelista e Atsina, sono alla ricerca della condizione migliore: «Sappiamo che ci aspetta una gara dove i nostri difensori saranno molto sollecitati, ma non per questo dovremo schierarci con undici uomini dietro la linea della palla. In settimana abbiamo provato alcune soluzioni, ancora non ho deciso chi mandare in campo. Atsina e Panicucci insieme? L’idea mi stuzzica, però al momento la squadra non è in grado di supportare due punte di peso. Per giocare con un simile assetto offensivo c’è bisogno di un grande lavoro di squadra in tutti gli altri reparti e ad ora non siamo pronti».
CARPI. Scoppia il caso D’Orsi in casa Carpi. Oggi il centrocampista romano non si è presentato all’allenamento senza il permesso della società, che l’ha richiamato agli ordini pubblicamente, con un comunicato sul proprio sito internet ufficiale: “La Dirigenza, tenuto conto della condotta del proprio tesserato, ha provveduto a convocare l’atleta per la seduta di domani che si ritiene importante ai fini del raggiungimento degli obiettivi stagionali – si legge – La Società auspica che il calciatore mantenga fede agli impegni presi alla sottoscrizione dell’accordo. In caso di ulteriori inadempienze l’AC Carpi, società abituata a rispettare gli impegni presi, si vedrà costretta a prendere provvedimenti ufficiali per tutelare i propri interessi”.