COMUNICATO UFFICIALE FONDA PAVULLESE
Avevamo accennato un tentativo, chiedendo un confronto con gli organi sportivi, per riportare la situazione (inerente i fatti accaduti domenica 25/02/2024 durante l’incontro di calcio Fonda Pavullese – Rubiera Calcio), dentro i confini della decenza e della normalità, con l’unico scopo di collaborare per fornire elementi oggettivi utili a ricostruire la realtà dei fatti. Purtroppo l’arroganza e la supponenza ha deciso, dall’alto dello scranno del potere, di abbattere la scure della pseudo giustizia su un ragazzo non responsabile dei fatti narrati e su alcune figure decise a sorteggio. Tutto questo è avvenuto senza scrupolo alcuno e senza nemmeno chiedersi, neanche per un secondo, se i fatti raccontati dal direttore di gara (un ragazzo appena maggiorenne e forse non adeguato a dirigere un incontro valido per la salvezza) fossero completamente veri, ma soprattutto senza la precisa volontà di effettuare le dovute e necessarie verifiche. E’ stato molto più comodo e molto più popolare distruggere un ragazzo che ha avuto l’unica responsabilità di protestare con troppa foga quella che a lui sembrava essere un macroscopico errore arbitrale. Da quella maledetta domenica non riesce più a dormire, è in preda a convulsioni e teme per la sua carriera professionale nonostante tutte, e dico tutte, le persone presenti all’interno dell’impianto sportivo, sono disposte a testimoniare che Nicola Tonarini non ha mai colpito, mai minacciato e mai offeso il Sig. Stano Francesco. Per completare l’opera il giudice sportivo ha deciso di infierire squalificando il capitano della Fonda Pavullese, la cui unica colpa è stata quella di aver provato a tranquillizzarlo e a farlo ragionare considerato lo scenario che si stava delineando, adempiendo pienamente a quelle che sono le funzioni di un capitano (tutti i presenti giurano sul fatto che prima di entrare nello spogliatoio ha bussato ed è stato invitato a entrare dallo stesso direttore di gara). E’ stato squalificato uno dei dirigenti accompagnatori, ma non si capisce per quale motivo, (stava facendo il guardalinee ed era lontano dall’azione), comminando una multa alla società sportiva di € 500 (non esistono precedenti simili) e la sconfitta a tavolino. Mancano la fucilazione di tutti i tesserati e il confino in Siberia di tutti i tifosi. Nessun precedente conosciuto per fatti, anche molto più gravi, ha ricevuto provvedimenti cosi severi e smisurati. Se tutto ciò fosse vero non si capisce come mai non è stato richiesto l’intervento di Polizia o Carabinieri. Naturalmente siamo consapevoli che qui finisce la storia della società sportiva della Fonda Pavullese perché di fronte a dirigenti e giudici di questo genere nessuna possibilità di salvezza sarà possibile e, sicuramente, ogni direttore di gara designato a dirigere questa squadra avrà l’unico obiettivo di punire chi ha osato ribellarsi e ha avuto il coraggio di lottare per la verità. Detto questo tenteremo comunque un ricorso anche se le possibilità di successo sono nulle. Porteremo comunque la questione in tribunale, sicuri che sui tavoli della giustizia ordinaria verranno effettuati tutti gli accertamenti del caso per fare emergere la giustizia, quella vera. Non possiamo certo pensare che un atto di violenza come quello commesso dai vertici della federazione locale possa essere tollerato senza effettuare almeno un tentativo di far emergere la verità. L’arbitro Stano, refertando assolute falsità, ha commesso vari reati di carattere penale e per questo chiederemo alla Procura della repubblica di accertare i fatti e trarre le dovute conclusioni. Continuiamo a sperare che sia riuscito a ingannare anche i vertici sportivi locali e che questi possano rimediare ai danni provocati, quando la verità emergerà con tutta la sua forza. L’eco della notizia sta travalicando i confini locali e vari media, anche nazionali, si stanno interessando alla notizia per il fatto di essere clamorosa ed eccezionalmente severa. Non mancheremo di dare risonanza alla faccenda e faremo il possibile affinché venga valutata dai vertici nazionali della FIGC. Ogni minuto ci giungono messaggi di solidarietà e vicinanza ed aumenta sempre di più la lista delle persone disponibili a testimoniare. Questo, lasciatemelo dire, è l’unica nota positiva di tutta questa triste e surreale storia. Purtroppo e’ una pagine molto triste dello sport in generale, ma non solo per la Fonda Pavullese e il suo portiere. Veritas filia temporis”.
Il presidente Giuseppe Tazzioli