In merito a Quarantolese-Nextgen sospesa sabato al 73′ sull’1-0 per i locali per un’invasione di campo, il giudice ha disposto la prosecuzione della gara, che si giocherà oggi, mercoledì 16 aprile, alle 20.30 a San Martino Spino. Si giocherà a porte chiuse.
“Il giudice sportivo ha letto il referto dell’arbitro, da cui ha rilevato che la gara in oggetto non ha avuto regolare svolgimento. In particolare il direttore di gara ha sospeso la gara in questione al 28′ del secondo tempo, poiché a seguito di un’invasione di tre uomini presumibilmente della società Nextgen Terre di Castelli. L’episodio che ha portato alla sospensione da parte dell’arbitro dalla tribuna si notava un gruppo composto da circa una trentina di persone presumibilmente sostenitori di entrambe le società che si spingevano accanto alla recinzione, immediatamente il calciatore della Quarantolese Bonaccio Giuseppe si precipitava vicino alla scena e si arrampicava sulla recinzione mentre i dirigenti e i giocatori cercavano di tenerlo. Successivamente tre persone dall’esterno scavalcavano la recinzione ed entravano sul terreno di gioco con l’intenzione di colpire il calciatore della Soc. Quarantolese. Il direttore di gara rimaneva sul terreno di gioco per osservare tutta la vicenda. I tre invasori non riuscivano ad avvicinare il calciatore della società ospitante in quanto bloccati dai calciatori e dirigenti della socieà ospitata che li rimandavano in tribuna senza tuttavia mai avvicinare nei gli ufficiali di gara e i calciatori di entrambe le società.
Osserva questo giudice sportivo: perché le gare possano subire interruzioni conclusive nel corso del loro svolgimento, a causa di violenze o intimidazioni gravi (da parte di calciatori o tesserati, o degli spettatori), è necessario che questi abbiano posto in serio pericolo l’incolumità degli ufficiali di gara (o dei calciatori o di altri tesserati delle società partecipanti alla competizione). La ricostruzione dei fatti verificatosi nel corso della gara in epigrafe e le circostanze descritte dall’arbitro nel rapporto rendono evidente, sulla base della consolidata giurisprudenza sportiva, come sia venuta a configurarsi una fattispecie sostanziale che deve essere fronteggiata applicando le norme previste dall’art. 10 comma 5 del C.G.S. e dal comma 4 dell’art.33 del Regolamento della Lega Nazionale Dilettanti, ovvero prevedendo che la gara prosegua per i rimanenti minuti di gioco. Tale decisione è stata già più volte supportata in passato dalla giurisprudenza sportiva che in casi analoghi ha stabilito: “nel caso in cui la direzione tecnica della gara venga turbata momentaneamente da proteste o da atteggiamenti ribelli e indisciplinati di calciatori o di altri tesserati durante lo svolgimento del gioco, il decretare la fine anticipata della competizione, ovvero la sua prosecuzione fittizia non corrisponde ad una reale situazione di pericolo e si rileva come proiezione di uno stato d’animo dell’arbitro esageratamente preoccupato o timoroso” .
Questo giudice sportivo delibera: la prosecuzione della gara a porte chiuse per la rimanente durata secondo le modalità individuate dall’art..33 del regolamento della Lega Nazionale Dilettanti e a tal fine demanda alla segreteria del C.R.E.R. per gli adempimenti di sua competenza”.
Da notare che Bonaccio ha preso due turni di squalifica, l’allenatore della Nextgen Farolfi è stato squalificato fino al 5 maggio e la Nextgen ha subito un’ammenda di 200 euro per l’invasione.