LE PAGELLE GIALLOBLÙ DOPO ASCOLI-MODENA
Gagno 7,5: ritrova la maglia da titolare esattamente tre mesi dopo l’ultima volta (20 gennaio a Palermo) e torna subito decisivo parando un rigore che permette al Modena di portare a casa un risultato positivo. E’ l’unico, ma sicuramente fondamentale e pesantissimo, intervento in una partita in cui è stato tutto sommato poco impegnato.
Riccio 5,5: ingenuo in occasione del penalty concesso agli avversari con una trattenuta evitabile, viene per fortuna graziato dall’arbitro che decide di non estrarre il secondo cartellino giallo e il conseguente rosso. Esce nell’intervallo per evitare ulteriori guai. Era diffidato, salterà Modena-Sudtirol (46′ Oukhadda 6: al primo pallone giocabile viene subito ammonito, per il resto poche sbavature e poca spinta in avanti).
Zaro-Pergreffi 6,5: non sbagliano praticamente nulla, concedendo solo le briciole agli attaccanti dell’Ascoli. Ottima prestazione dei due esperti difensori canarini.
Cotali 6: un po’ timido nel primo tempo, leggermente meglio nella ripresa. Prova sufficiente e diligente del terzino classe ’97.
Battistella 6: torna in campo dal primo minuto dopo quasi due mesi, pecca di cinismo e non sfrutta qualche buona occasione con il tiro dalla distanza. Lotta comunque su ogni pallone dall’inizio alla fine.
Palumbo 6,5: da apprezzare per la solita grinta e la determinazione, non molla di un centimetro fino all’ultimo secondo.
Santoro 7: è ovunque e disputa una super gara, un giocatore a cui aggrapparsi e su cui puntare nelle ultime quattro giornate per raggiungere la salvezza il più presto possibile.
Tremolada 5,5: prova qualche sua solita giocata, senza però lasciare il segno (60′ Magnino 6: ulteriore legna a centrocampo).
Gliozzi 5,5: cerca di lottare e di dare una mano alla squadra, pochi palloni giocabili e soprattutto lontano dalla porta (73′ Bozhanaj 6,5: entra con il piglio giusto, sfiorando il gol nel finale. Forse meriterebbe una chance dal primo minuto).
Strizzolo 6: ad inizio match ha subito l’occasione per sbloccare il risultato, ma il portiere avversario dice no. Esce stremato dopo aver dato il massimo (60′ Abiuso 5,5: così come per Gliozzi, ha pochissimi palloni puliti da gestire. Ha comunque il merito di aver guadagnato qualche punizione utile a far respirare e salire la squadra).