COMUNICATO UFFICIALE LEGA B
Palermo-Parma 0-0
Terzo pareggio di fila per il Palermo di Mignani che, dopo quelli con Sampdoria e Cosenza, impatta sullo 0-0 contro la capolista Parma. Match fin da subito equilibrato con le due squadre ben messe in campo e che provano a capire come farsi male. Dopo una buona chance nei minuti iniziali per Mancuso, l’attaccante si ripete al 35′ su un cross basso di Lund ma sulla sua girata Chichizola riesce ad intervenire e deviare. Quattro minuti dopo sono gli ospiti a rendersi pericoli con Di Chiara, che sfrutta un non impeccabile controllo di Buttaro e calcia: Pigliacelli dice di no. Nella ripresa la gara non cambia. Al 68′ st Charpentier tenta la conclusione con la palla che si spegne sull’esterno della rete. Al 77′ cross di Di Francesco per Buttaro, il numero 25 rosanero calcia di prima ma non centra lo specchio.
Reggiana-Cosenza 0-4
Goduria Cosenza: poker schiacciante sul campo della Reggiana e ritorno al successo dopo addirittura otto partite senza vittorie. Una gara che non c’è mai stata: due reti nel primo tempo e due reti nella ripresa per i cinici calabresi. Sblocca D’Orazio di testa, sovrastato nell’occasione Fiamozzi. Il raddoppio ha la firma di Tutino, con un destro a giro. Nella ripresa non c’è la vera reazione della Reggiana, al terzo kappao di fila (non era mai successo in campionato quest’anno). Il Cosenza difende e riparte: Forte nel finale trova due gol, prima su piazzato di Calò e poi con un sinistro da fuori deviato da Marcandalli.
Ascoli-Modena 0-0
L’Ascoli stecca ancora in casa contro il Modena (0-0) sciupando anche un calcio di rigore di Nestorovski sul finire del primo tempo. Gli emiliani spaventano subito i marchigiani con una discesa di Strizzolo deviata in angolo da Vasquez e poi con un pericoloso batti e ribatti in area. L’Ascoli si rivede al 13′ con un tiro di Nestorovski deviato in angolo. Modena ancora pericoloso con le conclusioni di Gliozzi (30′) e Battistella (36′). Al 45′ Ayroldi concede il rigore per una “cintura” di Riccio su Zedadka, ma dal dischetto Nestorovski si fa respingere in angolo il tiro da un grande Gagno. Nella ripresa l’Ascoli continua a spingere alla ricerca del vantaggio, ma oltre al possesso palla non si fa quasi mai vedere dalle parti del portiere ospite. Al 37′ il Modena ci prova con un tiro dalla distanza di Battistella che sfiora la traversa. Al 45′ Vasquez deve salvare ancora sul gran tiro dalla distanza di Bozhanaj.
Bari-Pisa 1-1
Un tempo a testa tra Bari e Pisa che al San Nicola pareggiano per 1-1. Toscani subito in vantaggio con Calabresi che di sinistro fulmina Brenno dal limite, dopo un’azione manovrata avviata da Valoti e rifinita da Arena e Barbieri. Meglio la squadra di Aquilani che però non affonda, anche se i pugliesi rischiano di farsi male da soli quando Brenno non trattiene una debole conclusione di Moreo. Nella ripresa il Bari rientra dagli spogliatoi con un altro piglio e va ad un passo dal gol con Sibilli sui cui Nicolas salva d’istinto. Ma il pareggio arriva ugualmente dal dischetto per un tocco di mano di Calabresi. Rigore confermato dopo un lungo controllo al Var e trasformato da Puscas. Nel finale l’occasionissima per vincere capita a Nasti ma Nicolas è bravo a chiudergli lo specchio. E così il neo tecnico biancorosso Giampaolo deve accontentarsi di un punto solo che lascia il Bari in zona play-out.
Brescia-Ternana 0-0
La Ternana recrimina, il Brescia si salva. Al Rigamonti è uno 0-0 che sta stretto agli umbri di Breda. Due traverse e due gol annullati. Al 30′ da azione d’angolo Luperini prova più volte la conclusione ravvicinata ribattuta da Adorni, la palla non supera per intero la riga di porta nonostante, in un primo momento, l’arbitro aveva decretato la rete per gli umbri. Correzione del VAR e annullamento del gol. Nella ripresa traversa della squadra di Breda con un colpo di testa del subentrato Dionisi, sul tap-in Lucchesi non riesce a segnare. Minuto 33′ secondo gol annullato alla Ternana dopo una traversa del solito Dionisi e rete di Lucches, m l’azione er viziat sul nascere d fuorigiocoi. E nel finale Jallow sbaglia clamorosamente il gol vittoria delle rondinelle.
Feralpisalò-Como 2-5
Il Como mette in fila il quinto successo consecutivo e prosegue la propria corsa verso la Serie A. Sette gol e tanto spettacolo al Garilli di Piacenza, con la partita che rimane in equilibrio per circa un’ora. Bresciani in vantaggio al 16′ con Felici, ma una doppietta di Cutrone (21′ e 39′) e una rete di Barba (31′) permette ai lariani di ribaltare il punteggio. Zennaro nel recupero riaccende le speranze della FeralpiSalò. Nella ripresa però il Como riprende il largo, trovando la quarta rete con Strefezza (19′) e la quinta con Braunoder (41′). Como che porta a casa tre punti pesanti per la promozione diretta, Feralpisalò a mani vuote e resta al penultimo posto.
Catanzaro-Cremonese 0-0
Pareggio per 0-0 che non accontenta nessuno al Ceravolo tra Catanzaro e Cremonese. Pronti via, subito un’occasione per gli ospiti con Johnsen, il cui tiro nel cuore dell’area finisce a fil di palo. Poi, sono i padroni di casa a rendersi pericolosi: Iemmello serve Vandeputte che conclude, ma il suo tiro è deviato provvidenzialmente da Ravanelli. Le due squadre si affrontano a viso aperto con continui capovolgimenti, ma a mancare è l’ultimo passaggio. Al 28′ Fulignati è miracoloso sulla conclusione ravvicinata di Pickel, dopo è Ambrosino a sfiorare la porta al termine di una lunga sgroppata. Sul finire del primo tempo, Johnsen ha ancora la palla del vantaggio dopo un errore in disimpegno di Vandeputte, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Il secondo tempo si apre subito con una Cremonese più pimpante, che colpisce una traversa con Castagnetti. Poi tanto equilibrio e pochi guizzi fino ai minuti finali, quando Stoppa sbaglia un rigore in movimento.
Lecco-Venezia 1-2
Il Lecco mette sotto il Venezia per sessanta minuti, ma poi si arrende su un’uscita sbagliata da calcio d’angolo del proprio portiere, che peraltro ha parato tutto il resto, che regala il pari a Pohjanpalo, arrivato a venti gol in campionato. Questo dopo che Buso al 21′ pt aveva fatto esultare i 4 mila del Rigamonti-Ceppi con un eurogol: contropiede, sterzata in area e tiro sul secondo palo. Un vantaggio meritatissimo nel primo tempo, ribaltato dalla ripresa essenzialmente dalla maggior qualità dei cambi tra Lecco e Venezia. Vanoli infatti inserisce Gytkjaer, Zampano e Altare e cambia la partita. Il pareggio di Pohjanpalo, come detto, è però la svolta perché fino a quel momento, il 13′ della ripresa, il Venezia non era arrivato mai al tiro in maniera pericolosa. Dopo, invece, sono bastati due minuti agli arancioneroverdi per ribaltare il risultato con un gran tiro di Busio dal limite, deviato da Lepore. Vince il Venezia, che mantiene così vive le sue speranze di secondo posto.
Spezia-Sampdoria 0-0
Lo Spezia non va oltre lo 0-0 contro la Sampdoria nonostante la superità di gioco ed occasioni. I ragazzi di D’Angelo partono forte, anche se per i primi 20 minuti non creano occasioni nitide. Nell’ultima parte del tempo i bianchi cambiano marcia e costringono gli ospiti a difendersi. Vanno vicino al gol Kouda, Verde e di nuovo Kouda, mentre arbitro e Var ignorano un fallo di mano di Borini in piena area di rigore suscitando le proteste del ‘Picco’. A inizio ripresa la spinta offensiva dello Spezia continua e Kouda manca una favorevole occasione da distanza ravvicinata. La pressione continua ed i continui cross di Elia mettono a dura prova la difesa dei blucerchiati che però si salva sempre. Ci prova Verde un paio di volte dal limite ma le sue conclusioni terminano a lato. I cambi di entrambi gli allenatori rendono la gara più equilibrata anche se lo Spezia ci prova sino alla fine. Proprio ad un soffio dalla fine Di Serio ruba palla a centrocampo e si invola verso Stankovic battendolo alla sua sinistra. Di Bello in un primo momento concede il gol, ma viene richiamato dal Var per un fallo dello stesso attaccante su Ghilardi. Finisce così, con tanto rammarico da parte spezzina.
Sudtirol-Cittadella 0-0
Al Druso Südtirol e Cittadella si portano a casa un punto a testa che consente ad entrambe di cementare l’obiettivo salvezza. Gara con pochissime emozioni e tutte nella prima parte. Al 2′ gran tiro di Carissoni con la palla che sbatte sulla parte bassa della traversa. Al 23′ azione insistita del Südtirol con Molina, che, in area di rigore, cerca lo spazio per il tiro, palla carambolata sui piedi di Odogwu che conclude di poco a lato. Al 34′ Poluzzi si deve distendere per deviare in angolo una palla pericolosa inzuccata da Pittarello. Occasione per il Südtirol al 45′ con il traversone di Molina che viaggia sino nella zona di Davi il cui tiro di prima intenzione costringe Kastrati alla non facile deviazione. Nella ripresa una sola chance per i padroni di casa su angolo battito da Casiraghi: a centro area stacca Odogwu, ma spedisce alto sopra la traversa. Termina 0-0.