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Il Mapei Stadium di Reggio Emilia, noto anche come Stadio Città del Tricolore, è un impianto sportivo che ha una storia interessante e significativa nel panorama calcistico italiano. Inaugurato nel 1995, è stato il primo stadio di proprietà in Italia, anticipando una tendenza che si sarebbe diffusa negli anni successivi.
La costruzione dello stadio fu promossa dall’AC Reggiana, squadra della città, che cercava un’impianto moderno per sostituire il vecchio Stadio Mirabello. Il nome originale, “Stadio Giglio”, venne scelto per via dello sponsor Giglio, azienda con sede a Reggio Emilia.
Nel 2013, lo stadio è stato acquistato dalla Mapei, un’azienda italiana produttrice di adesivi e prodotti chimici per l’edilizia, che ha acquisito i diritti di denominazione e ha investito significativamente nella ristrutturazione dell’impianto. Da quel momento, lo stadio è diventato sede ufficiale delle partite casalinghe del Sassuolo Calcio, club che, sotto la nuova proprietà, ha raggiunto la Serie A per la prima volta nella sua storia.
Il Mapei Stadium ha una capacità di circa 21.500 spettatori ed è noto per essere uno degli stadi più moderni e funzionali d’Italia, spesso utilizzato anche per ospitare partite delle nazionali giovanili italiane e eventi non strettamente legati al calcio, come concerti.
Nel corso degli anni, il Mapei Stadium è diventato un modello di come un impianto sportivo possa integrarsi nella vita della comunità, promuovendo non solo lo sport ma anche eventi culturali e di intrattenimento, contribuendo così allo sviluppo socio-economico locale.