LIVE LA CONFERENZA DI BISOLI ALLA VIGILIA DEL DERBY REGGIANA-MODENA
Derby esterno per il Modena, impegnato domani (ore 18) al Mapei Stadium contro la Reggiana. Sale dunque l’attesa per un match sentito da entrambe le piazze, di seguito le dichiarazioni di mister Pierpaolo Bisoli.
“I derby si devono vincere: di solito si giocano bene e poi vince la squadra che ha giocato peggio. Siamo in una posizione più tranquilla di quando sono arrivato, quest’anno in B è più facile salvarsi che andare ai playoff. Domani è una partita importante, andremo là per fare il massimo, rispettando l’avversario, ma andando in campo con grande voglia e senza paura, consapevoli che la vittoria ci ha tolto quello “zainetto” che portavamo sulle spalle da troppo tempo. Questa squadra ha un’ossatura importante, io devo guardare in prospettiva per il prossimo anno. Abbiamo giovani interessanti che ci possono regalare in futuro qualcosa di bello.
Reggiana e Modena sono due squadre diverse, anche se i numeri sono simili. La mia squadra ha un’identità importante in mezzo al campo, che è la forza di questa squadra, mentre la Reggiana rispetto a noi ha più giocatori di gamba. La partita si giocherà sull’equilibrio dell’entusiasmo, della testa del portare a favore gli episodi. La fortuna non cade dal cielo, ma bisogna andarsela a cercare: questa è stata la svolta di queste due partite. Io campionati si vincono e si perdono così.
Io preparo la partita per provare a vincerla: dobbiamo essere consapevoli di avere trovato una chiave per avere sganciato lo “zainetto” che avevamo sulle spalle. Non voglio lasciare niente per la strada
Condizioni della squadra? La partita di sabato è la classica partita di Serie B: non bella, ma combattuta, dove bisogna cercare l’episodio, essere organizzati e sapere cosa fare, sapendo che i cambi sono fondamentali. I ragazzi hanno recuperato molto bene, l’allenamento di ieri è stato il più bello da quando sono arrivato. Credo che la vittoria e la testa siano più importante di recuperi e integratori per recuperare dopo una partita
Scelta di venire a Modena? Mi sembra di avere trovato un ambiente attaccato ai valori. Qui c’è anche una proprietà importante: una delle poche ancora italiane. L’unica cosa che mi dava preoccupazione era il fatto di essere stato rivale e avversario nel corso degli anni. Io darò il massimo per il Modena e sono sicuro che l’anno prossimo ci divertiremo
Modulo e attacco? Io non giudico gli attaccanti per i gol che fanno. Credo che domenica il lavoro delle punte sia stato straordinario: non mi preoccupa se non segnano, ma mi interessa che lavorino per il Modena. Palumbo? Può giocare un po’ più avanti o un po’ più indietro, giocando dietro alle punte oppure a centrocampo. Palumbo fa tanti chilometri: credo che due punte giocheranno sempre. Abiuso giocherà: sabato ha fatto un’ottima partita.
Bozhanaj? Facendolo giocare dall’inizio ho paura di giocarmi un jolly che può fare bene dalla panchina. Credo che sia molto bravo a subentrare e mi tengo per il momento questa certezza.
Reggiana? Gondo è un attaccante pericoloso, in più usano trequartisti molto mobili e difficili da marcare. Non guardo in modo maniacale gli avversari: sono ossessionato dal mio Modena, cercando di esaltare le caratteristiche dei miei giocatori, rendendo la squadra super-organizzata
Riccio? Rientra dalla squalifica, ma ha avuto un problemino, non è al cento per cento. Magnino ha fatto un’ottima partita sulla fascia e al 93′ ha salvato la partita: se dovessi tenerlo fuori avrei il magone, ma devo valutare perchè anche Oukhadda ha recuperato”.