RAVENNA. Il Ravenna batte anche l’Imolese, chiude la ‘regular season’ con 7 vittorie consecutive e 72 punti ‘sul campo’. Il Carpi rispetta il pronostico, supera 5-1 il Certaldo e conquista la C. Ma è una festa a denti stretti, perché il ricorso del Forlì per il ko proprio col Carpi, potrebbe ridisegnare la classifica. In teoria, il Ravenna giocherà, domenica prossima al Benelli, la semifinale playoff contro il Lentigione.
Spogliatoi. «Noi, sul campo, questo campionato lo abbiamo vinto». È una sciabolata che taglia l’aria. Al termine del ‘regular season’ e al termine della settima vittoria consecutiva senza subire reti, mister Gadda – visibilmente commosso, come tutta la squadra negli spogliatoi – ha aperto il rubinetto. E non le ha mandate a dire: «Al di là dei ricorsi e della giustizia sportiva, abbiamo ‘perso’ un campionato che, se ci fossero stati dei parametri normali, avremmo chiuso con una differenza reti ‘clamorosa’ nei confronti del Carpi, senza dimenticare il vantaggio nello scontro diretto. La mia squadra ha perso un campionato a tavolino. Ed è una cosa assurda. Abbiamo avuto una regolarità incredibile. Il Ravenna ha subito 13 gol in 34 partite, che è una media fantastica; ha segnato quasi 60 gol. Poi ha riacceso l’entusiasmo in questa piazza. Tutto inutile».Tutto inutile e ingiusto, in attesa delle decisioni della giustizia sportiva: «Adesso siamo ‘costretti’ a questa appendice dei playoff. Dovremo ricaricare le pile, ma, anche qui, il problema è regolamentare. Basterebbe premiare le seconde con una classifica avulsa, e ‘riconoscere’ storia della società, città, stadio e settore giovanile. Invece ci costringono a giocare questi playoff, che non hanno molto valore». Il tecnico non parla nemmeno dell’ennesima perla, il successo contro l’Imolese. «So solo che, oggi, c’è una squadra, il Carpi, che festeggia e che ha gli stessi nostri punti, ma una peggiore differenza reti e lo svantaggio negli scontri diretti. Sarebbe stato necessario lo spareggio, invece loro fanno festa e noi piangiamo». Poi arriva il momento riflessivo: «Una precisazione doverosa: il Carpi non c’entra niente. I nostri rivali hanno disputato un grande campionato e un grande ritorno. Sono stati favoriti dalla decisione a tavolino sul ‘caso Pistoiese’, ma non c’entrano niente. Faccio i complimenti ai loro giocatori e al loro allenatore, ma noi siamo stati penalizzati da una situazione assurda. Alla Pistoiese bastava togliere i punti del girone di ritorno per dare regolarità al campionato. L’andata l’abbiamo disputata in maniera regolare. Invece è stato penalizzato il merito sportivo e il lavoro dei miei ragazzi. Io ricordo molto bene il match di andata al Benelli contro la Pistoiese: venne qua uno squadrone incredibile. Noi avevamo due squalificati e Rrapaj assente, ma vincemmo una grande partita».