di Alessandro Troncone
26° giornata a dir poco storica nel girone C di Prima Categoria. Il Persiceto 85 è finalmente campione con 5 giornate di anticipo. Mancava solo l’aritmetica, questa squadra aveva ammazzato il campionato già a Natale. Il ruolino di marcia è stato impressionante con ben 23 vittorie, 2 pareggi e la tabella delle sconfitte che segna ancora 0. Un cammino straordinario per una società che sta lavorando perfettamente sotto ogni aspetto dentro e fuori dal campo. Sul rettangolo verde mister Fancelli ha creato il giusto mix di giovani e meno giovani di alto livello, capaci di esprimere ogni domenica un gioco importante, senza mai accontentarsi e senza mai mollare un centimetro; e la solidità difensiva lo dimostra. Un gioco che vede il lavoro fondamentale delle ali offensive alle basi dello schieramento in campo: inserimenti continui, giocate a 2-3 tocchi, fase offensiva e difensiva curate nei minimi dettagli. Come sottolineato dal mister ieri sera nel suo intervento alla trasmissione “Dilettanti a chi? Il calcio che conta” i bolognesi sono anche in semifinale di coppa e quindi in lotta per un altro titolo. Le sue, inoltre, sono state parole di grande soddisfazione e orgoglio nei confronti di giocatori che hanno tracciato un percorso netto e perfetto in questi mesi. Dietro di lei il vuoto. Troppi i 20 punti di distacco per le inseguitrici (tra le quali squadre attrezzate come il Camposanto) che già intorno ai mesi di Novembre e Dicembre hanno alzato bandiera bianca. Migliore attacco (Cumani è il bomber con 12 reti), miglior difesa e probabilmente qualche record battuto, ne fanno (forse) la miglior squadra in circolazione nel panorama dilettantistico emiliano. Il Persiceto è una “grande” ormai e siamo pronti a scommettere che non sarà una cenerentola nel prossimo campionato di Promozione.