Al termine di Carpi-Parma in sala stampa si presenta come di consueto, tra gli altri, anche mister Antonio Calabro. Quest’oggi quasi voce dopo aver vissuto una partita ad alta tensione dalla sua panchina. Ecco le parole del tecnico carpigiano.
“Non bisogna aspettare sconfitte pesanti per vedere queste reazioni. Oggi i miei complimenti non sono tanto per i giocatori, ma sono per gli uomini che compongono questo spogliatoio. Oggi è stata una vittoria da Carpi, una vittoria da uomini, contro un avversario forte. Come mi spiego la sconfitta di Perugia? Intanto le responsabilità sono le mie, perché ho scelto io la squadra. La cosa è grave è che non c’è stata reazione in quella partita. Questa squadra è giovane, e gli incidenti di percorso ci stanno. L’importante è non perdere di vista il nostro obiettivo, ovvero rifondare un ciclo. Il merito della vittoria di oggi? È tutto dei giocatori, in campo ci vanno voi.”
“Le mie scelte tattiche? Possono essere giuste o sbagliate, ma si vede l’atteggiamento di oggi in campo è tutto più semplice. Mi reputo un allenatore fortunato. L’abbraccio dopo il primo gol? Non me l’aspettavo. Sono stato vicino ai ragazzi in questa settimana, dopo la brutta sconfitta, provando a non fargli pesare quella gara, e forse mi hanno voluto ringraziare per questo. Il Parma? È una grande squadra. Anche se, senza il nostro regalo, forse avremmo sofferto un po’ meno. Ma con questi uomini, si può fare risultato anche contro una squadra forte come il Parma. Il rapporto con D’Aversa? Siamo molto amici, abbiamo giocato insieme da giovani, siamo rimasti in contatto. Si preferisce, però, bere qualcosa insieme a mente fredda.”