Se c’è da sprintare sale sempre in cattedra Elia Viviani. Il veronese della Quick-Step Floors supera anche l’asfalto ai limiti della praticabilità (forte acquazzone poco prima dell’arrivo), e va a prendersi la quarta gioia personale di questo Giro d’Italia 2018. Tutto invariato in classifica generale, con Simon Yates sempre in Maglia Rosa.
LA CORSA – Si parte da Riva del Garda, ma la fuga prende il via sulla lieve salita di Polaveno. Partono in quattro: Alessandro De Marchi (Bmc), Luis Leon Sanchez (Astana), Wout Poels (Sky) e Ben Hermans (Israel Cycling Academy). Il vantaggio non è enorme, ma il gruppo si deve impegnare a non farli scappare vista anche la particolare planimetria della tappa, con diversi attraversamenti “scomodi” nei centri cittadini. Gli ultimi a resistere sono De Marchi e Sanchez, che però ai -11 km dal traguardo si fanno i complimenti a vicenda e si fanno riassorbire dal gruppo. Da lì in poi partono diversi attacchi, quelli di Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Robert Gesink (LottoNL-Jumbo), Zdenek Stybar (Quick-Step Floors) e Maurits Lammertink (Katusha-Alpecin). Gruppo nuovamente compatto ai -3 km dal traguardo, e alla fine arriva la solita rimonta di Viviani, che mette dietro di lui Bennett e Bonifazio.
L’ordine di arrivo a Iseo: 1. Elia VIVIANI (Quick-Step Floors); 2. Bennett (Irl); 3. Bonifazio (Ita); 4. Van Poppel (Ola); 5. Debusschere (Bel); 6. Sbaragli (Ita); 7. Drucker (Lus); 8. Modolo (Ita); 9. Vendrame (Ita); 10. Gonçalves (Por); 26. Froome (Gb); 27. Dumoulin (Ola); 28. Yates (Gb); 31. Carapaz (Ita); 43. Pozzovivo (Ita); 45. Lopez (Col).
CLASSIFICA GENERALE: 1. Simon YATES (Gb – Mitchelton-Scott); 2. Dumoulin (Ola) a 56’’; 3. Pozzovivo (Ita) a 3’11’’; 4. Froome (Gb) a 3’50’’; 5. Pinot (Fra) a 4’19’’; 6. Dennis (Aus) a 5’04’’; 7. Lopez (Col) a 5’37’’; 8. Bilbao (Spa) a 6’02’’; 9. Carapaz (Ecu) a 6’07’’; 10. G. Bennett (N.Zel) a 7’01’’.
PROSSIMA TAPPA – Domani andrà in scena la 18ª tappa, che prevede i 196 km da Abbiategrasso a Prato Nevoso. Tappa di pianura con salita secca finale. Si attraversa la Pianura Padana dalle porte di Milano fino alla parte meridionale del cuneese. Da segnalare numerosi attraversamenti cittadini dov’è possibile (e consueto) trovare rotatorie, spartitraffico e dossi rallentatori. Breve salita per il GPM di Novello e quindi ancora pianura fino ai piedi della salita finale.