Foto Vignoli
Poco da fare, ogni volta che si avvicina Bologna Modena il mio pensiero va ad Adriano Venturi, il tifoso canarino che era arrivato dalla sua Savignano insieme a tutti noi, 12mila, si 12 mila, in una curva San Luca che per un giorno, il primo dicembre 2012, era tutta gialla, di un giallo bellissimo, intenso, tutto cuore e passione. Adriano è morto nel 2013, dopo 11 anni di agonia, per lui e per la sua famiglia. Ecco allora che domani, a tifare Modena nello spicchio dei mille canarini (i tempi cambiano, cari miei), ci sarà un Angelo in più, con la sua sciarpa al collo. Quella di domani è la sfida tra una squadra che ha appena fatto un aumento di capitale da 25 milioni di euro, roba da alta serie A ed un’altra le cui ristrettezze economiche sono sotto tutti gli occhi di tutti. Bologna gioca una serie B con una squadra da serie A, perchè Cacia e Sansone, con Laribi e Mancosu (rotto), è roba da serie A, e il Modena? Arriva a Bologna dopo la cura Pavan – Melotti, duo che si è dimostrato non solo attento a far riprendere la strada giusta ai gialli, ma anche coraggioso. Si perchè giocare con Brescia, Frosinone e Catania con il 4-3-3 è roba da gente con gli attributi, gli stessi che i gialli metteranno in campo domani, quando i 20 mila bolognesi canteranno che chi non salta è un modenese e i 1000 canarini gli ricorderanno che non c’è provincia, nè regione….e chissà che alla fine Davide, come per magia, non si metta a saltare, con Golia a terra, sognar non costa nulla. Forza ragazzi.