La notizia è di quelle che fanno cadere le braccia, che fanno davvero pensare che il Modena Fcnon solo abbia toccato il fondo, ma che ora lo stia scavando, quel fondo. È di pochi minuti fa la notizia dell’ok del Forlì Calcio a far giocare tutta la stagione del Modena allo stadio Morgagni, questura e prefettura hanno però messo un diktat: ok alle gare a Forlì, ma tutte a porte chiuse. Ora la Lega Calcio, che da anni parla di valori, calcio pulito, fair play in campo e fuori ci verrà a spiegare com’è possibile che una società sfrattata non solo possa giocare in uno stadio affittato a 100km, ma che addirittura lo debba fare senza nessun tifoso presente. Ne abbiamo scritte tante di cose penose sul Modena Fc, ma ci piange il cuore nel vedere come, sotto gli occhi di tutti, un bene prezioso come la squadra di calcio di tutta la città sia stata ridotta oramai in poltiglia. Casari e Caliendo hanno fatto qualcosa che solo negli incubi di un modenese poteva prendere forma: il Modena è un morto che cammina, a testa… “bassa”.
Il Modena giocherà a Forlì un anno a porte chiuse? Casari e Caliendo artefici di un disastro storico
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Gian Paolo Maini
Gian Paolo Maini è editore e direttore della testata parlandodisport.it che ha fondato nel marzo 2014. Classe 1979, diventa giornalista nel 2008 ed inizia con la carta stampata per poi proseguire con radio e tv, di cui si occupa ancora. Scrive il suo primo libro "La prima corsa di Enzo Ferrari" nel 2013. Ha creato eventi sportivi e culturali con la propria agenzia di comunicazione ed oggi continua a farlo come libero professionista. Dal 2014 é Responsabile Ufficio stampa di Modena Volley, dal 2018 é Direttore della comunicazione di ACI Modena e manager del gruppo Radio Pico/distrettobiomedicale.it
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