Oggi ci prendiamo un breve spazio per commentare l’ennesimo cambio di date per il campionato di A1 maschile (ma vale anche per il femminile).
A causa della inesistente programmazione internazionale della fipav (volutamente minuscolo), il campionato si deve adattare per l’ennesima volta a un cambio di date in corsa per poter disputare i playoff.
Ora, lasciando stare il fatto che le società pagano i giocatori per 10 mesi e ce li hanno a malapena per 6 (ma per questo si faranno sentire loro, almeno speriamo), parliamo di noi poveri tifosi che paghiamo un abbonamento per vedere un campionato che non è più nemmeno spezzatino ma addirittura macinato, programmiamo il week end per la nostra passione e poi ci ritroviamo all’ultimo minuto a giocare in infrasettimanale magari in trasferta (come i nostri amici tifosi di Vibo che avevano già pagato il biglietto aereo per una partita a Modena che non si è giocata la domenica ma il mercoledì).
Ecco, noi ci saremmo anche frantumati gli zebedei di correre a destra e a manca perché qualcuno non sa fare il suo lavoro e programmare, è ora di finiamola!